Attività di spaccio di cocaina, hascisc e marijuana, non solo nel soveratese ma anche nel milanese e nel maceratese. Organizzazione legata alla potente cosca di ‘ndrangheta Gallace. Indagine partita dal ritrovamento di un bidone contenente un notevole quantitativo di sostanza stupefacente
CATANZARO – Ventiquattro persone sono state raggiunge questa mattina da altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro diretta dal Procuratore Nicola Gratteri. I reati contestati a vario titolo sono di traffico di droga, detenzioni d’armi e furti. L’operazione è scattata tra Catanzaro e le province di Reggio Calabria e Milano, con oltre 200 carabinieri della compagnia di Sovertato e del Comando provinciale di Catanzaro impegnati nell’esecuzione dei provvedimenti di fermo. Tra i reati contestati anche l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, dall’ingente quantitativo e dall’aver indotto dei minorenni a commetterlo. L’operazione ha portato anche al sequestro di beni per un valore di oltre mezzo milione di euro.
Organizzazione legata a cosca ‘ndrangheta Gallace
Base operativa nel Soveratese, con il coinvolgimento di donne nei vertici decisionali e di minori nello smercio e con proiezioni in altre realtà nazionali come Milano ed estere. E’ questo l’identikit dell’organizzazione criminale che aveva il monopolio del traffico di sostanze stupefacenti nel basso Jonio catanzarese e che secondo gli investigatori era legata alla potentissima cosca Gallace di Guardavalle (Catanzaro), le cui propaggini sono state documentate anche nel Lazio e in Lombardia. A soli 25 anni sarebbe già a capo dell’’organizzazione che si occupava di portare la cocaina nel soveratese e a gestire le piazze di spaccio nella provincia milanese. Vincenzo Aloi è il nipote di Vincenzo Gallace, ritenuto il boss dell’omonima cosca di ‘ndrangheta di Guardavalle. Ma in realtà la metà delle persone coinvolte nell’operazione hanno meno di trent’anni e da qui il nome dell’operazione “Last generation” smantellata stamani dai carabinieri che hanno eseguito 24 fermi disposti dalla Dda di Catanzaro.
Cocaina non solo nel soveratese
Le indagini hanno permesso di documentare la gestione dell’attività di spaccio di cocaina, hascisc e marijuana, non solo nel soveratese ma anche nel milanese e nel maceratese. L’inchiesta, condotta dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soverato, con il supporto delle Stazioni di Guardavalle, Davoli, Soverato, Satriano, Cardinale e Gasperina, è stata avviata dopo il ritrovamento di un bidone contenente un notevole quantitativo di sostanza stupefacente, avvenuto nella periferia di Soverato nel marzo 2017, nell’ambito di un servizio di controllo. Nel corso delle indagini sono state arrestate in flagranza di reato altre 7 persone, sequestrando oltre due chilogrammi di stupefacente di vario genere (cocaina, hascisc e marijuana) e un’arma clandestina con le relative munizioni. Inoltre, sono state registrate transazioni economiche inerenti ai traffici illeciti poste in essere dagli indagati per oltre mezzo milione di euro.
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Sequestro di beni
Da qui il sequestro di beni per la stessa cifra tra i quali un esercizio commerciale, un capannone industriale, una barca, un appartamento, 4 autovetture, 16 conti correnti e depositi postali. Stamani, a conclusione delle perquisizioni effettuate, sono stati arrestati in flagranza di reato due degli indagati, poiché trovati in possesso di cocaina, marijuana e hashish, e oltre 10.000 euro in contanti. All’operazione, oltre ai carabinieri della Compagnia di Soverato, hanno partecipato quelli del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro e dei reparti territorialmente competenti, con la collaborazione dello Squadrone Eliportato Cacciatori, del Nucleo cinofili e del Nucleo elicotteri di Vibo Valentia.
Gratteri: “indagine di Serie A. Proventi illeciti riciclati all’estero”
Inoltre, è stato accertato che i proventi del narcotraffico venivano riempiegati e riciclati anche all’estero, in particolare in Austria, dove operava un soggetto legato all’organizzazione. Contestata al sodalizio criminale anche l’associazione armata, a conferma della pericolosità e della violenza di un gruppo capace di atti di resistenza nei confronti delle forze dell’ordine, per fortuna non tali da provocare lesioni ai miliari. Particolarmente grave è stato definito dagli investigatori il coinvolgimento di minorenni nella duplice veste di assuntori delle sostanze stupefacenti e di spacciatori.
Tre inoltre le donne coinvolte nel blitz dei carabinieri: di queste, due avevano ruolo apicali nella gestione dell’organizzazione criminale. “Si tratta di un’indagine di Serie A”, ha detto il procuratore Nicola Gratteri, per il quale “non non abbiamo raccolto solo gravi indizi di colpevolezza ma prove. Altro aspetto significativo di questa inchiesta è stata la partecipazione diretta e attiva di tutte le stazioni dei carabinieri nel comprensorio soveratese, elemento fondamentale per ottenere i riscontri che abbiamo ottenuto”.
Di operazione importante ha parlato a sua volta Luberto: “un dato da evidenziare – ha spiegato il procuratore aggiunto – è che l’associazione che abbiamo colpito aveva una disponibilità di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, che superava di gran lunga la possibilità di offerta”. A sua volta, il comandante provinciale dei carabinieri di Catanzaro, Marco Pezzi, ha evidenziato come “si possono ottenere grandi risultati quando vengono messi a disposizione mezzi e strumenti necessari e si può agire in velocità e con concretezza”.
I nomi delle persone arrestate
Vincenzo Aloi classe 1994 di Guardavalle
Concetta Battaglia classe 1968 di Soverato
Raffaele Campagna classe 1968 di Soverato
Agazio Geracitano classe 1999 di Guardavalle
Ozan Kanat classe 1995 di Sovertato
Mauro Masciari calsse 1994 di Davoli
Gianluca Meliti classe 1995 di Soverato
Giuseppe Notaro classe 1987 di Davoli
Pietro Procopio classe 1988 di Soverato
Adriano Larry classe 1991 di Soverato
Andrea Lucio Rizzo classe 1994 di Soverato
Giulio Moreno Rizzo classe 1982 di Soverato
Ettore Rositani classe 1987 di Montauro
Simone Rocco Russomanno classe 1995 di Soverato
Teklehaimanot Tsegay classe 86 di Milano
Paola Vaccaro classe 1993 di Centrache
Antonio Bressi classe 1986 di San Sostene
Francesco Galati classe 1977 di Guardavalle
Antonio Grande classe 1974 di Isca
Vincenzo Longo classe 1989 di Badolato
Leonida Montagna classe 1969 di Soverato
Orlando Giacomo Screnci classe 1967 si Soverato
Annalisi Tortorelli classe 1981 di S. Sostene
Moreno Tortorelli classe 1974 si S. Sostene