La deputata di Fratelli d’Italia sullo sblocco del turnover “è merito innanzitutto delle opposizioni, che hanno chiesto con forza al governo di correggere in questa direzione il ‘decreto Calabria. E’ una vittoria della buona politica che riesce a fare l’interesse dei cittadini“
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CATANZARO – L’emendamento proposto e approvato ieri sera dalla deputata pentastellata Dalila Nesci in Commissione Affari Sociali alla Camera, ha di fatto dato il via libera alla norma che prevede lo sblocco del turnover per tutte le regioni in piano di rientro, compresa anche la Calabria. Una notizia attesa e importante su una materia, quella della sanità nella nostra regione, che da diversi mesi vede uno scontro durissimo tra il governo gialloverde e praticamente tutte le opposizioni, tanto in materia di commissariamento, quando appunto sulla richiesta di nuove assunzioni.
A tal proposito si registrano le dichiarazioni del deputato di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro che se da una parte commenta in modo positivo lo sblocco del turnover con l’apertura della maggioranza, dall’altra tiene a precisare come l’ok a nuove assunzioni sia merito principalmente delle opposizioni ” Io stessa, insieme alla collega di Fratelli d’Italia in Commissione Affari Sociali, Maria Teresa Bellucci, ho presentato un emendamento finalizzato all’immediato sblocco del turn-over del personale delle aziende sanitarie ed ospedaliere, al fine di assicurare la tutela dei livelli essenziali di assistenza. Bisogna rendere atto alla maggioranza di non essersi incaponita, questa volta, su una norma che avrebbe avuto effetti devastanti per la sanità calabrese, ma di avere recepito questa modifica del decreto che consentirà di procedere alle necessarie assunzioni. E’ una vittoria della buona politica, quella che riesce a dialogare e a confrontarsi per fare l’interesse dei cittadini”.
Bene disponibilità del Governo ma merito anche nostro
“Un buon segnale di disponibilità da parte del governo – Continua la ferro – che salutiamo con soddisfazione, ma che certo non possiamo considerare come il suo abituale modus operandi, tutt’altro. Inoltre la Commissione ha approvato due emendamenti che abbiamo presentato come Fratelli d’Italia, il primo sulla necessità del Commissario ad acta di confrontarsi con il rettore nelle nomine dei commissari delle aziende ospedaliero-universitarie, il secondo che pone limiti ai compensi dei Commissari straordinari. E’ la prova che l‘impegno di chi, dall’opposizione, lavora per presentare emendamenti e modifiche, è diretto a migliorare le norme nell’interesse dei cittadini, non certo a ‘far parlare di sé’, e comunque sempre confidando su una responsabile apertura al confronto da parte della maggioranza, e non certo partendo dalla consapevolezza che la propria proposta verrà bocciata a priori“.