Sull’approvazione del Decreto speciale il Ministro aggiunge “ha una durata limitata nel tempo. Visto che in dieci anni non è stato in grado nessuno di risolvere niente, noi abbiamo il dovere morale di provare a risolvere in tutti i modi una situazione che è sotto gli occhi di tutti”
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REGGIO CALABRIA – “Sarà il lavoro dei commissari insieme al numero di persone che verranno ad aiutarci a contribuire a risolvere anche il problema dei debiti che è uno dei problemi principali della sanità calabrese”. Così il ministro della Salute, che insieme al Premier Conte ha fatto visita ai reparti di pediatria e ortopedia del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, parlando ai cronisti sui giganteschi debiti accumulati dalla sanità calabrese. Il CDM speciale è stato traslato di 3 ore rispetto all’orario originale e inizierà alle 15:00 oggi pomeriggio in Prefettura.
Importante segnale dello stato
“Questo è un importante segnale dello Stato – ha aggiunto il Ministro – grazie a una grande sensibilità che va riconosciuta al nostro presidente del Consiglio Conte, di fare un consiglio dei ministri la prima volta in Calabria sul tema più delicato della vita di tutti noi e dei cittadini calabresi che è la sanità. Innanzitutto questo è il messaggio che voglio che passi immediatamente. Dopo nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri illustreremo i dettagli del decreto che deve essere approvato”.
Decreto speciale limitato nel tempo
Per il Ministro “quello che si andrà ad approvare oggi pomeriggio non è una riforma ma un decreto d’emergenza che ha una durata limitata nel tempo, proprio per rispettare le prerogative regionali. E’ un decreto che prevede l’intesa e la collaborazione con le regioni, quindi noi abbiamo assoluto rispetto delle prerogative regionali, ma visto che in dieci anni non è stato in grado nessuno di risolvere niente, noi abbiamo il dovere morale di provare a risolvere in tutti i modi una situazione che è sotto gli occhi di tutti”.