Sono state 4.738 le domande pervenute per il concorso indetto dal Comune di Catanzaro per i 14 posti di istruttore amministrativo, mentre le altre 1.592 sono quelle per i 10 posti da istruttore contabile
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CATANZARO – A dare una dimensione sulla gigantesca crisi occupazionale della nostra regione con la grandissima richiesta di lavoro, sono i dati illustrati questa mattina dall’assessore al personale del Comune di Catanzaro Danilo Russo. Nel capoluogo, infatti, è stato indetto un concorso per 24 posti pubblici (14 come istruttore amministrativo e 10 per contabile). Bene, le domande pervenute da tutta la Calabria e anche da fuori regione, per partecipare alle due selezioni sono state ben 6.330. Un numero enorme, con una media di 263 domande per posto.
Alla chiusura dei termini previsti per l’invio delle domande, comunica l’assessore, è stato evidenziato la straordinaria mole di istanze ricevute “i dati certificati dal settore personale alla scadenza della procedura di invio delle domande on line – ha sottolineato Russo – dimostrano in maniera lampante che c’è un forte interesse occupazionale da parte di aspiranti candidati provenienti da tutta la Calabria e non solo. Questa prima fase si completerà nelle prossime settimane, vista l’elevata mole delle domande, con la definizione dell’elenco dei soggetti ammessi alle necessarie preselezioni che sarà reso noto attraverso la pubblicazione sul portale web del Comune. L’obiettivo è quello di chiudere nel più breve tempo possibile questo passaggio per procedere con l’affidamento dell’intera gestione delle prove preselettive ad una ditta esterna specializzata che sarà selezionata attraverso ricorso al MEPA al fine di garantire trasparenza e qualità all’iter amministrativo. Con le preselettive saranno selezionati 140 amministrativi e 100 contabili che saranno ammessi alle successive prove scritte e orali previste nel bando. C’è tutto l’interesse da parte dell’amministrazione comunale di Catanzaro nel portare a termine le selezioni e consentire, così, l’ingresso di nuove forze nei diversi settori che sono sempre più in sofferenza per l’ondata di pensionamenti che ha caratterizzato l’ente durante l’anno in corso”.