Tentato femminicidio questa mattina a Reggio Calabria. Di fronte a decine di studenti di un liceo, un 42enne pregiudicato, Ciro Russo, ha dato alle fiamme l’auto nella quale si trovava l’ex moglie che ha riportato gravi ustioni per poi darsi alla fuga
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REGGIO CALABRIA – Intorno alle 9:00 di questa mattina nei pressi del liceo artistico “Frangipane”, nella zona sud di Reggio Calabria, un uomo ha aperto lo sportello e lanciato del liquido infiammabile (probabilmente benzina) dando fuoco all’auto nella quale si trovava l’ex moglie per poi darsi alla fuga. Si tratta di un pregiudicato originario di Ercolano, Ciro Russo 42 anni, evaso dai domiciliari. Il folle gesto è avvenuto proprio davanti a decine di studenti che attoniti hanno assistito alla terribile scena. La donna, prontamente soccorsa e trasportata gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, ha riportato gravi ustioni nel 70% del corpo ed è stata trasferita, vista la gravità delle condizioni, nel Centro grandi ustionati di Brindisi.
Sul posto agenti della Polizia che hanno immediatamente avviato le indagini. In base a quanto reso noto dagli in inquirenti, l’uomo si sarebbe avvicinato alla vettura dell’ex consorte che, alla vista dell’uomo, avrebbe tentato di fuggire. Ma, nella concitazione del momento, è finita contro un muro. L’uomo, a quel punto, ha gettato il liquido infiammabile all’interno del mezzo ed ha appiccato il fuoco, dandosi poi alla fuga. Il pregiudicato è ora ricercato in tutta la città e non è escluso che anche lui sia rimasto ustionato. L’uomo, di corporatura robusta, capelli brizzolati, alto 1 metro e 88 centimetri, con occhi marroni, si è allontanato a bordo di un’autovettura Hyundai i30 di colore grigio scuro, targata FF685FW. Alle ricerche partecipano gli uomini della squadra mobile e delle volanti.
VIDEO SHOCK dell’auto in fiamme
Sindaco di Ercolano “un gesto bestiale”
“Si tratta di un gesto bestiale, spero che le forze dell’ordine possano nel più breve tempo assicurarlo alla giustizia’‘. Il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto interviene sull’episodio di violenza che, questa mattina, a Reggio Calabria ha visto vittima una donna rimasta ustionata dopo che l’ex marito, un pregiudicato originario del comune vesuviano, ha appiccato il fuoco all’interno della sua auto. ”Alla donna va la più sentita solidarietà e l’augurio di riprendersi dai gravi traumi riportati”.
Bruno Bossio (Pd): “Orrore per quanto accaduto a Reggio Calabria”
“Provo disgusto e orrore per quanto successo a Reggio Calabria, dove un uomo, evaso dai domiciliari, ha raggiunto la ex moglie per vederla bruciare viva sotto i suoi occhi”. Lo afferma la deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, in una nota. “Il Paese – aggiunge – è in balia di una recrudescenza di illegalità e odio insopportabile, condita da un allarmante incremento di violenza nei confronti delle donne. Il governo e in particolare il ministro dell’Interno Salvini devono assolutamente affrontare questa emergenza. Abbiamo approvato le leggi contro il femminicidio, lo stalking, avviato il codice rosa eppure troppe donne continuano a morire per mano non di clandestini ma di uomini che condividevano con loro un percorso. La stessa legittima difesa rischia di diventare un boomerang sempre contro le donne. È necessario intervenire in modo duro proteggendo le vittime che denunciano, rifinanziando il fondo antiviolenza. Dobbiamo fermare questa strage assurda. Subito”.
Falcomatà: “Episodio gravissimo”
“Quanto é accaduto questa mattina sconvolge l’intera comunità e lascia davvero attoniti. L’ennesimo atto di barbarie che riaccende i riflettori su un fenomeno drammatico, com’è quello della violenza familiare nei confronti delle donne, che deve essere una piaga da contrastare quotidianamente attraverso l’educazione al rispetto ed all’uguaglianza”. E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà. “E’ un episodio gravissimo – aggiunge – che deve suscitare l’indignazione dell’intera comunità. Di femminicidio non si può parlare solo l’8 marzo o il 25 novembre, e cioé in occasione della Festa della donna e della Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Confido nel lavoro degli inquirenti e delle forze dell’ordine perché possano consegnare alla giustizia, il prima possibile, l’artefice di un crimine così efferato”. “La speranza più grande, ovviamente – conclude Falcomatà – è per la signora, vittima di questa agghiacciante aggressione, perché possa riprendersi al più presto, sapendo di poter contare sul sostegno e sull’assoluta vicinanza dell’intera comunità reggina”.