Chiuse le primarie con il netto successo di Zingaretti, l’ex segretario calabrese e senatore del PD sancisce l’addio con l’attuale governatore “è necessario trovare un leader credibile”
COSENZA – Commenta i risultati delle primarie e la grande partecipazione popolare con un’intervista al quotidiano “Gazzetta del Sud”. Per Ernesto Magorno, ex segretario del PD Calabrese, quanto avvenuto ieri, indipendentemente dai numeri, è la dimostrazione che le primarie sono una festa della democrazia “il Partito Democratico è l’unico che affida i suoi elettori la scelta di chi dovrà guidare questa comunità. Altro che il Movimento 5 Stelle e la piattaforma Rousseau, dove poche decine di persone decidono per tutti”.
Il senatore analizza la situazione del PD Calabrese e del suo Governatore “credo che la scelta del segretario nazionale non avrà nessuna ripercussione sul piano delle decisioni da prendere in Calabria ma è innegabile che adesso bisogna aprire una seria discussione per analizzare i motivi che hanno portato alla crisi in cui siamo finiti. Se in Calabria vogliamo evitare una sconfitta certa bisogna replicare quanto fatto in Abruzzo, Sardegna e Basilicata. Significa che a questo partito serve un leader forte che vada oltre il PD. Ad Oliverio spero di poter risolvere al più presto le sue vicende giudiziarie, ma dovrebbe fare mea culpa perché non è riuscito a coinvolgere i democratici e l’intero centrosinistra nel governo della Regione“.