Medico aggredito in corsia. Colpita da una raffica di calci, pugni e trascinata a terra dopo essere stata afferrata dai capelli
MELITO PORTO SALVO (RC) – A pagare le conseguenze delle deficienze della sanità calabresi non solo pazienti, ma anche operatori sanitari. Una dottoressa nelle scorse ore è stata pestata in corsia. Aggredita con una raffica di calci, pugni e trascinata al suolo dopo essere stata afferrata dai capelli. Non è il primo caso del genere che si registra in Calabria ai danni di un medico ospedaliero. L’episodio è avvenuto a Melito Porto Salvo dove Isabella Tarsia, medico in servizio nel reparto di Medicina dell’ospedale Tiberio Evoli, è stata picchiata dalla nuora di un paziente che pretendeva per l’anziano, con problemi asmatici, l’immediato trasferimento , in un altro nosocomio a Reggio Calabria o a Locri, cosa che pare non fosse possibile per la mancata disponibilità di posti. Sul posto, dopo il violento litigio, sono intervenuti i carabinieri. La donna che chiedeva assistenza per il suocero, una quarantenne del posto, è stata accusata di lesioni, violenza privata e denunciata a piede libero. Vittima la dottoressa che è stata soccorsa e medicata dai colleghi del Pronto Soccorso di Melito Porto Salvo che per le contusioni riportate le hanno assegnato dieci giorni di prognosi. Indagini sono ancora in corso per fare piena luce su quanto accaduto e stabilire l’esatta dinamica dei fatti.
Immagine di repertorio
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