Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Nuovo colpo al clan Mancuso, 25 provvedimenti di fermo per narcotraffico

Calabria

Nuovo colpo al clan Mancuso, 25 provvedimenti di fermo per narcotraffico

Pubblicato

il

L’operazione contro il clan Mancuso è in corso da parte dei militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro e dello S.c.i.c.o. di Roma della Guardia di finanza, coordinati e diretti dalla Procura antimafia di Catanzaro

 

LIMBADI (VV) – La guardia di finanza sta eseguendo una maxi operazione contro il narcotraffico internazionale, coordinata dalla DDA di Catanzaro che ha colpito il clan Mancuso di Limbadi con l’esecuzione di 25 provvedimenti di fermo. I soggetti coinvolti sono indagati per traffico internazionale di stupefacenti e sono ritenute organiche o contigue alla cosca Mancuso. I dettagli del blitz saranno illustrati dal procuratore Nicola Gratteri, dal comandante regionale Fabio Contini e dal comandante dello S.c.i.c.o. di Roma Alessandro Barbera. Fra i soggetti fermati, Gaetano Muscia, 55 anni, di Tropea, Gennaro Papaianni di Comerconi di Nicotera ed Elisabeta Koyta (fidanzata di Salvatore Costantino, detenuto da tempo a Milano per narcotraffico), arrestata a Monza.

 

“L’operazione condotta dalla Procura antimafia di Catanzaro guidata dal dott. Nicola Gratteri e dalla Guardia di Finanza, che ha portato al fermo di 25 persone legate alla potente cosca Mancuso di Limbadi accusate di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, è l’ulteriore prova della capacità degli organismi inquirenti di colpire con costante determinazione ogni settore di attività della ‘ndrangheta“. Lo afferma, in una dichiarazione, Wanda Ferro, segretario della Commissione parlamentare antimafia.

 

 

“Aver disarticolato l’organizzazione impegnata nel narcotraffico – prosegue Ferro – rappresenta un colpo durissimo, organizzativo ed economico, all’attività della cosca Mancuso, ritenuta la più potente d’Europa e forte di consolidati rapporti con i cartelli dei narcos sudamericani e non solo. Rivolgo quindi un plauso agli investigatori delle Fiamme Gialle e ai magistrati della Dda, che proseguono a testa bassa il proprio lavoro di contrasto alla criminalità organizzata, senza lasciarsi condizionare da polemiche o ingerenze, nella consapevolezza di avere dalla propria parte il sostegno delle forze sane e oneste di una Calabria che vuole liberarsi dalla ‘ndrangheta e dal malaffare”.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA