Si terrà oggi pomeriggio a San Giovanni in Fiore, dove il governatore ha l’obbligo di dimora a seguito dell’inchiesta Lande Desolate, l’incontro con il neo commissario alla Sanità, il generale Saverio Cotticelli
CATANZARO – Si terrà oggi pomeriggio l’incontro tra il nuovo commissario per l’attuazione del Piano di rientro della sanità calabrese, Saverio Cotticelli, e il presidente della Regione, Mario Oliverio. Lo ha detto lo stesso Cotticelli parlando con i giornalisti a Catanzaro, al termine del passaggio di consegne con il predecessore, Massimo Scura. L’incontro tra il nuovo commissario, assistito dal sub commissario Thomas Schael, e il governatore si svolgerà a San Giovanni in Fiore dove Oliverio ha l’obbligo di residenza per il suo coinvolgimento nell’inchiesta della magistratura Lande Desolate. “L’incontro con il presidente della Regione – ha detto Cotticelli – è per noi attualmente lo riteniamo strategico e molto importante”.
Cotticelli: “fare sistema, il nostro motto”
“Noi vogliamo fare sistema tutti insieme. Questo è il nostro motto. Attingere a tutte le energie buone e positive, che sono tantissime in questa regione. E, insieme a quelle, procedere al risanamento”. Questo l’obiettivo del commissario ad acta per la sanità in Calabria, Saverio Cotticelli, sottolineato al termine dell’incontro per il passaggio delle consegne da parte del commissario uscente, Massimo Scura. “Gli obiettivi del mio mandato – ha aggiunto Cotticelli – sono quelli contenuti nei 22 punti che fanno parte dell’atto di nomina, e cioè proseguire nell’azione di risanamento, aumentare e migliorare i Lea, rafforzare l’offerta sanitaria per i cittadini. In questo senso si punta a competenza, trasparenza, legalità, impegno e, sicuramente, alla necessità di attingere alle professionalità dei medici calabresi, che sono straordinarie, e alla buona volontà di tutti, per continuare in un percorso già iniziato mirabilmente dall’ingegner Scura”.
“Bisogna rientrare dal debito e, in questo senso – ha sostenuto ancora il neo commissario – dobbiamo privilegiare il pubblico. Una buona sanità, però, compendia, compenetra, fonde pubblico e privato. Si tenga conto che se noi non rientriamo dal debito, dobbiamo aumentare le tasse e diminuire i servizi. Se c’è un debito, va affrontato con intelligenza, con garbo, con capacità, ma comunque va risolto. Non si rinnega nulla del passato, soprattutto se il passato è fatto di estrema professionalità e coerenza, come nel caso dell’ingegner Scura”. “Naturalmente ogni commissario ha la sua storia, il suo stile, il suo modo di condurre le cose – ha concluso Cotticelli -. Sono comunque coadiuvato da un tecnico di grande valore come il subcommissario Thomas Schael, che ha già esperienza di Calabria. Noi faremo le cose bene insieme al Dipartimento, alla Regione e a tutti gli enti interessati”.
Scura, “Lascio un’eredità positiva”
“Lascio una sanità molto migliore rispetto a quella che ho trovato, sia per il numero dei servizi attivati a livello ospedaliero e territoriale sia per la prevenzione”. Lo ha detto l’ex commissario per l’attuazione del Piano di rientro della sanità calabrese, Massimo Scura, parlando con i giornalisti al termine del passaggio di consegne con il suo successore, Saverio Cotticelli, avvenuto questa mattina a Catanzaro.
“Purtroppo – ha aggiunto Scura – i numeri non sono quelli reali, perché mancano i flussi sui Lea che non sono arrivati a Roma, ma sono estremamente tranquillo. Sotto il profilo economico abbiamo ancora una perita piuttosto elevata, nata dal fatto che abbiamo alzato i tappeti e abbiamo eliminato la polvere che c’era sotto, e questo si è tradotto in gestioni straordinarie e sopravvenienze passive, risalenti addirittura al 2008 e 2009, gli anni terribili della sanità, quando – ha ricordato l’ex commissario – si sono nascosti sotto il tappeto debiti e debiti per far apparire in pareggio bilanci che non erano in pareggio, e ci sono poi debiti pregressi. Si sta lavorando fortemente su questo versante, e sono convinto – ha concluso Scura – che la nuova struttura commissariale saprà proseguire in tal senso in modo ancora più efficace”.
“Sul mio incarico all’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria occorrerà una presa di posizione della struttura commissariale entrante – ha spiegato Scura – e al momento, da un punto di vista normativo formale sono ancora il soggetto attuatore e il rappresentante legale dell’Asp di Reggio”.
L’ex commissario ha parlato anche della vertenza in atto con i laboratori privati. “Il fronte aperto con i lavoratori dei laboratori privati – ha sostenuto Scura – è un’invenzione dei laboratori privati. Ci sono delle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. Quando le sentenze erano favorevoli o sembravano essere favorevoli perché sospendevano determinati decreti del Commissario, i laboratori privati cantavano vittoria. Adesso che finalmente il Tar ha fatto una sentenza, non una sospensiva, che dà ragione alla struttura commissariale, le sentenze non valgono più”. “Ci sono delle sentenze e le sentenze – ha concluso Scura – vanno rispettate. E vanno rispettate da tutti, pubblici o privati, prefetti, presidenti e via dicendo”.