I due operatori sono rimasti feriti a seguito dell’aggressione
CATANZARO – Caos e litigi in corsia. Un infermiere e un addetto del pronto soccorso dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro sono stati aggrediti da un paziente che era in attesa dopo essere stato sottoposto ad un esame. É accaduto la scorsa notte quando un addetto del Pronto Soccorso ha chiamato un uomo che lamentava dolore addominale. L’uomo, dopo avere manifestato segni di nervosismo, é passato dalle parole ai fatti spintonando l’operatore. A quel punto é intervenuto un infermiere, che ha provato a riportare la calma, ma é stato preso a pugni, riportando la frattura del setto nasale e altre contusioni. Per entrambe le vittime dell’aggressione la prognosi è di 30 giorni. Sul posto sono successivamente intervenute le forze dell’ordine che hanno acquisito i verbali del Pronto soccorso per poter ricostruire i fatti.
“È preoccupante, oltre che spiacevole – afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo – apprendere dell’ennesima aggressione nei confronti del personale in servizio nel pronto soccorso del Pugliese-Ciaccio. Ho invitato, per questo, il Direttore generale, nello spirito di collaborazione che contraddistingue i rapporti fra Azienda ospedaliera e Amministrazione comunale, a valutare l’istituzione di un servizio di vigilanza armata fisso all’interno della struttura: sarebbe la misura più immediata per tutelare la professionalità e l’incolumità di medici, infermieri e operatori, ma pure la serenità e l’incolumità dell’utenza che si rivolge al nosocomio e che per fortuna riconosce, nella stragrande maggioranza dei casi, l’impegno instancabile del personale sanitario”.
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