Si denuncia il rischio concreto di fallimento della società che gestisce l’acqua potabile di 400 Comuni calabresi
CATANZARO – “Sul ‘dossier Sorical’ crediamo che sia calato un preoccupante velo di silenzio e disattenzione da parte di chi è chiamato a risolvere concretamente e tempestivamente il problema. Ci preme ricordare che stiamo parlando della società a maggioranza pubblica che ha il compito strategico ed essenziale di garantire l’acqua potabile a circa 400 comuni calabresi e ai suoi cittadini e che, ad oggi, rischia di affondare sotto il peso dei debiti e della pessima e assolutamente discutibile gestione che le sta propugnando l’attuale Commissario liquidatore di parte pubblica”. Lo affermano, in una nota congiunta, i segretari della Filctem Cgil Territoriale Calabria Francesco Gatto e quello generale della Cgil Calabria Angelo Sposato. “Per la Cgil e la Filctem calabrese – proseguono i due sindacalisti – è chiaro ed evidente che questo modo di gestire non è minimamente adeguato rispetto alla fase difficile che sta vivendo la Sorical che, al contrario, necessiterebbe di una azione manageriale seria e concreta che possa dare respiro ad un servizio essenziale ed a un diritto di cittadinanza costituzionalmente garantito.
Ad oggi, se costatiamo che la gestione interna fa acqua da tutte le parti, registriamo nel contempo un forte ritardo anche da parte della Regione Calabria che, diversamente, dovrebbe con celerità indicare una exit-strategy al fine di individuare un approdo risolutivo per il servizio idrico e depurativo e per tutti i lavoratori diretti e indiretti che a vario titolo concorrono, tra mille difficoltà, a garantire un bene così prezioso. Per tali importanti ragioni, come Sindacato, rivendichiamo un luogo fisico e interlocutori capaci ed attenti, gli attuali non sono affidabili, a cui rivolgere alcune domande su passaggi di importanza prioritaria e strategica: come si pensa di risolvere la mancata copertura economica registrata sul piano di rientro del debito di Sorical per l’annualità 2017? Se non esiste certezza di rientro del debito siete consci che il rischio è quello purtroppo del fallimento di Sorical? Quando si prevede di avviare il percorso fattivo di risoluzione del rapporto con il privato pubblicizzando la Sorical per come raccontate da almeno 2 anni?
Quale tempistica e modalità si prefigura per superare il Commissariamento complessivo del Servizio specie per ciò che concerne la depurazione? Quanti lustri dovremmo ancora attendere prima che si definisca l’operatività del Servizio Idrico Integrato in Calabria e la dignitosa stabilizzazione dei circa 1500 lavoratrici e lavoratori che ruotano intorno al ciclo?”. “Ecco – concludono Gatto e Sposato – su questi sintetici ma determinanti interrogativi lanciamo l’ennesimo monito e un appello al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio al fine di mettere mano una volta per tutte all’annosa questione Sorical e su tutto il Ciclo integrato delle acque che aspetta risposte da ormai troppo e lungo tempo. I cittadini e i lavoratori calabresi non posso più aspettare”.