Accusato di narcotraffico e condannato in primo grado a sette anni di carcere, il Tribunale del Riesame accoglie l’appello presentato dalla difesa
CATANZARO – Il sette luglio scorso si concluse in primo grado il processo Six Town, operazione della Dda che nell’ottobre 2016 sgominò la cosca egemone in sei comuni del crotonese: Belvedere Spinello, Castelsilano, Cerenzia, San Giovanni in Fiore, Rocca di Neto e Caccuri. I reati andavano dall’associazione mafiosa, all’omicidio, al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, alle estorsioni, favoreggiamento di latitanti, ricettazione, detenzione di armi. Il Tribunale pronunciò condanne e assoluzioni. Tra gli imputati condannati dal Gup di Catanzaro Ciriaco, anche Pasquale Torromino, con una pena a 7 anni di carcere accusato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e il trasporto di 10 chilogrammi di cocaina.
La difesa dell’imputato rappresentata dal legale Giorgia Greco ha presentato appello al Tribunale del Riesame di Catanzaro che oggi si è pronunciato accogliendo le motivazioni del ricorso avanzato e concedendo gli arresti domiciliari, una misura cautelare meno afflittiva rispetto alla detenzione carceraria a cui era stato sottoposto Torromino