Richiesto il rinvio a giudizio per il primo cittadino di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco, il segretario generale del Comune e quattro assessori ancora in carica
REGGIO CALABRIA – Il Gran Hotel Miramare di Reggio Calabria affidato con una delibera di Giunta ad un’associazione: Il Sottoscala. L’attuale sindaco di Reggio Calabria e i suoi assessore all’epoca in carica sono stati indagati per abuso d’ufficio e falso ideologico. In tutto dodici persone a cui lo scorso aprile erano stati notificati 12 avvisi di conclusione delle indagini. La Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha chiesto ora il rinvio a giudizio per il sindaco Giuseppe Falcomatà come riporta Gazzetta del Sud. Chiesto il processo anche per gli assessori in carica Armando Neri (vice sindaco), Giovanni Muraca, Giuseppe Marino, Antonino Zimbalatti e Saverio Anghelone, e per gli ex assessori Angela Marcianò, Patrizia Nardi, Agata Quattrone. Nell’inchiesta, legata alla concessione ad una società della gestione temporanea dello storico albergo comunale Miramare, che risultava inattivo da anni, sono coinvolti il segretario generale dell’ente Giovanna Acquaviva e la dirigente Luisa Spanò. La richiesta di rinvio a giudizio è stata sottoscritta dal Procuratore aggiunto Gerardo Dominjanni e dal sostituto procuratore Walter Ignazitto. L’hotel era rientrato nelle disponibilità del Comune dopo una vertenza giudiziaria con la Società che ne aveva la gestione e faceva parte del patrimonio delle I.P.A.B. (Istituti per l’Assistenza e Beneficenza), formatosi per donazioni e lasciti testamentari di famiglie reggine nell’ultimo quarto dell’Ottocento per dare ristoro ed ospitalità ai bisognosi.