Un migliaio di persone hanno preso parte a Reggio Calabria al corteo indetto dal sindacato Usb in memoria di Soumayla Sacko, il sindacalista maliano ucciso all’ex fornace di San Calogero, nel vibonese
REGGIO CALABRIA – Il giovane migrande del Mali, è stato freddato a colpi di fucile mentre accompagnava dei compagni migranti a prelevare delle lamiere per la baraccopoli di San Ferdinando. Alla manifestazione, indetta dal sindacato Usb, partecipano tra gli altri il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà e il sindaco di Riace Domenico Lucano. Il corteo è partito in ritardo da piazza De Nava, dove i partecipanti sono stati raggiunti da una folta delegazione di braccianti di San Ferdinando, e si è snodato sul Corso Garibaldi fino a piazza Italia.
Lucano: “un Governo vigliacco”
“Oggi è un giorno triste ma che cosa ci rimane se non fare sentire la voce delle piazze, la voce delle persone che ancora ci credono, nella giustizia, nei diritti”. Queste le parole del sindaco di Riace, Domenico Lucano che partecipato alla manifestazione: “Quello che sta avvenendo adesso in Italia – ha aggiunto Lucano – e’ la conseguenza dei problemi e della morte di questo ragazzo e anche di Becky qualche mese prima. E’ facile salire sul carro dei vincitori, ma noi vogliamo stare con la base, sempre. Voglio tramettere un messaggio, che la sinistra deve avere una sola voce, non delle poltrone o spazio politico, ma di rappresentare i diritti degli ultimi, questa e’ la vera mission”. “E’ un governo vigliacco – ha aggiunto il sindaco noto per le sue iniziative di accoglienza – fino ad oggi che cosa abbiamo visto? Che sono forti con i deboli, basta”.
“La voce del governo – ha aggiunto Lucano – si e’ fatta sentire solo per creare odio nella popolazione verso i Rom e verso i rifugiati. Non ci sono altri temi, il resto e’ secondario. Questo vedo, e questo e’ un atteggiamento di una politica vigliacca perche’ forte con i deboli”.
La salma del giovane tornerà a casa lunedì
Soumaila Sacko inizierà il suo viaggio di ritorno a casa lunedi’ 25 giugno, 48 ore dopo la manifestazione nazionale di Reggio Calabria convocata dall’Unione Sindacale di Base nel suo nome, contro lo sfruttamento e per i diritti, con centinaia di adesioni. La salma del bracciante del Mali, attivista Usb ucciso il 2 giugno scorso a colpi di fucile in un vero e proprio agguato, sara’ imbarcata all’aeroporto di Lamezia Terme sul volo delle 13,25 per Roma Fiumicino. A salutarlo ci saranno i suoi compagni di lavoro e di lotta della tendopoli di San Ferdinando, e una delegazione dell’Unione Sindacale di Base. Il feretro resterà a Fiumicino fino a mercoledi’ 27, quando sara’ imbarcato sul volo Ethiopian Airlines delle 23, diretto ad Addis Ababa, con arrivo previsto alle 5,40 di giovedi’ 28.
Un altro volo Ethiopian, alle 10,40, portera’ Soumaila Sacko a Bamako, capitale del Mali, dove l’atterraggio e’ fissato per le 14,20. Da Bamako la salma raggiungera’ infine la citta’ di Kayes, capoluogo della regione omonima, di cui Soumaila era nativo. Li’ lo attenderanno la moglie e la figlia di 5 anni, insieme alla famiglia d’origine. Con loro, per rendergli l’ultimo saluto, una delegazione dell’Usb guidata da Aboubakar Soumahoro.