Per l’ex assessore ed ex consigliere comunale era stata richiesta una condanna a trent’anni di reclusione.
REGGIO CALABRIA – Dominique Giovanni Suraci, di Alleanza nazionale, ex assessore ed ex consigliere comunale di Reggio Calabria é stato condannato a 12 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza é stata emessa dal Tribunale – presidente Natina Praticò. Suraci era accusato originariamente di associazione mafiosa, ma ha ottenuto la derubricazione del reato in concorso esterno e il pm della Dda reggina, Stefano Musolino aveva chiesto per lui, una condanna a 30 anni.
Suraci, secondo quanto emerso dalle indagini nell’ambito dell’operazione “Sistema-Assenzio”, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, sarebbe stato la ‘mente’ di un sistema affaristico che in breve tempo lo avrebbe portato, grazie agli accordi con la cosca “Tegano”, ad aprire e gestire numerosi supermercati in tutto il territorio reggino.
Insieme a Suraci sono stati condannati Giuseppe Crocé, a otto anni di reclusione, anch’egli titolare di imprese della grande distribuzione e, per reati fiscali e di autoriciclaggio, i generi del boss Giovanni Tegano, Pasquale Utano (sei anni), Michele Crudo (quattro anni), Domenico Polimeni (quattro anni), e a quattro anni, l’avvocato Mario Giglio e Carmine Polimeni.
Sono stati condannati, inoltre, Antonio Cotugno, commerciante (4 anni e sei mesi); Lucianò Falcomatà (dieci anni) per concorso in associazione mafiosa; Marcello Brunozzi (tre anni) e Francesca Calafiore (due anni). Sono stati assolti, invece, Vincenzo Ferrigno; Barbara e Francesco Crocè; Senia Saloua, cittadina marocchina ed ex compagna di Dominique Suraci, e Antonino Monorchio.