Il destinatario del provvedimento di confisca è stato anche sottoposto alla sorveglianza speciale di Polizia.
LAMEZIA TERME – I finanzieri del gruppo di Lamezia Terme hanno dato esecuzione alla confisca dei beni appartenenti ad un esponente di rilievo della criminalita’ organizzata locale. Le indagini hanno consentito di mettere in luce la pericolosità sociale del soggetto indagato, la sua appartenenza ad una agguerrita organizzazione ‘ndranghetistica e la dedizione al compimento di gravi reati, dei cui proventi ha vissuto abitualmente, in modo agiato per decenni.
Per tali motivi il tribunale ha disposto anche l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di quattro anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Per quanto riguarda l’aspetto patrimoniale, la confisca in argomento e’ basata su indagini di polizia economico-finanziaria, istituzionalmente svolte dalla guardia di finanza, tese ad aggredire i patrimoni illeciti conseguiti dagli appartenenti alla ‘ndrangheta, mediante i proventi delle svariate attivita’ criminali compiute negli scorsi anni. I finanzieri lametini infatti, dopo aver eseguito indagini di polizia giudiziaria finalizzate ad evidenziare gli aspetti criminali dell’organizzazione ‘ndranghetistica, hanno concentrato l’attenzione investigativa sui patrimoni degli appartenenti ai clan della ‘ndrangheta operanti nella piana lametina.
I beni confiscati consistono in una villa ubicata nella zona sud della città, risultata nella disponibilita’ concreta del prevenuto, nonostante fosse formalmente intestata a terze persone, un Suv e varie disponibilita’ finanziarie. Beni del valore del tutto sproporzionato ed ingiustificato rispetto ai redditi leciti dichiarati ed al tenore di vita dell’indiziato. Cio’ ha consentito di fornire alla magistratura un solido quadro indiziario per disporre la confisca dei cespiti patrimoniali rivelatisi di origine illecita o ingiustificati, il cui valore si attesta in oltre 335.000,00 euro.