REGGIO CALABRIA – Parte delle opere sequestrate sarebbero state realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico senza alcun tipo di autorizzazione.
I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, insieme alla polizia provinciale, hanno sequestrato un resort sul mare a quattro stelle. Il provvedimento è stato emesso dal gip su richiesta della Procura dopo un’indagine che, secondo l’accusa, ha evidenziato la natura abusiva della struttura, che sarebbe stata realizzata in difformità dei permessi a costruire e, in parte, in assenza di titoli abilitativi. Si tratta del “Cos’é hotel” Armacà Hotel & Resort dello Stretto, una delle strutture alberghiere più rinomate di Reggio Calabria. A due degli indagati B.I. di 54 anni ed al 48enne V.A.C. è contestata la violazione sulla normativa edilizia per la realizzazione dell’intera struttura alberghiera in totale assenza del permesso di costruire e sulla normativa urbanistica. Nell’inchiesta risultano indagati, in concorso tra di loro, anche altre due persone R.A. (50) e S.C. (59), rispettivamente direttore lavori e collaudatore dell’opera realizzata. Le violazioni, secondo l’accusa, sarebbero state perpetrate realizzando l’edificio non in zona per attrezzature, ma in zona agricola alterando i confini rispetto alle posizioni originarie dell’edificio, determinando così variazioni sostanziali sia nella misura delle altezze che dei volumi, risultate maggiori di quanto previsto nel progetto originario.