‘Ndrangheta, operazione “Cumps”, le nuove leve della ‘ndrangheta attive sui social (VIDEO)

È in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

 

REGGIO CALABRIA – Il blitz è finalizzato all’esecuzione di 50 misure cautelari di custodia in carcere, agli arresti domiciliari e con obbligo di dimora, nei confronti di altrettanti soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di numerosi reati: associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi clandestine e munizionamento, ricettazione, commessi con l’aggravante del ricorso al metodo mafioso, ovvero al fine di agevolare la ‘ndrangheta. Sono in corso anche diverse perquisizioni e alcuni sequestri di beni.

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L’operazione è stata ribattezzata “Cumps – Banco Nuovo” ed ha svelato l’operatività di diverse articolazioni della ‘ndrangheta sui centri di Brancaleone, Africo e Bruzzano Zeffirio, nonchè i nuovi assetti organizzativi e i ruoli rivestiti dagli affiliati, rimodellati all’indomani della “pace” raggiunta dalle cosche dopo la sanguinosa faida di Africo-Motticella, che aveva visto affermarsi i gruppi “Palamara-Scriva” e “Mollica-Morabito”. Agli arresti è finito infatti anche Domenico Vitale, responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune. Secondo quanto emerso dall’indagine, sarebbe stato la gola profonda dei clan all’interno dell’amministrazione e il principale interlocutore quando servivano autorizzazioni e permessi per questo o quel lavoro.

La riorganizzazione degli assetti della ‘ndrangheta sul territorio di Brancaleone ha dato origine, appunto, ad un “Banco nuovo”, ovvero una nuova locale caratterizzata dalla spiccata tendenza degli affiliati a controllare i lavori e le opere pubbliche del comune. Le indagini hanno portato alla luce anche l’esistenza di una pericolosa cellulare di ‘ndrangheta, di nuova generazione, definita “Cumps”, composta da una serie di soggetti che si ritengono dominatori incontrastati del territorio di Brancaleone e non esitano ad effettuare azioni eclatanti pur di affermare il loro predominio, disponendo di armi ad elevato potenziale offensivo.

Le nuove leve della ‘ndrangheta, attive sui social network. Si sentivano i padroni assoluti e incontrastati

Si chiamano Cumps (compari) e sono le nuove leve della mafia della Locride; ragazzi, figli dei boss che postavano sui social network le foto con le armi per farsi conoscere e per far valere la loro voce. Ed è stato proprio grazie ai social, con Facebook, che la polizia ha smantellato la nuova «cupola». Un vero e proprio cartello di microcriminalità fatto di ragazzi che volevano distinguersi perchè attraverso la ‘modernità’ dell’utilizzo dei social network controllavano il territorio e le attività di imprenditori e professionisti. L’indagine dal nome in codice «Banco Nuovo» invece, è legata all’interesse verso le zone grigie del potere locale: attività pubbliche, appalti, aste da Brancaleone ad Africo e prende spunto da una sorta di pax mafiosa suggellata dalle cosche egemoni su quel territorio, i Palamara-Scriva e Mollica-Morabito, un tempo in guerra per il controllo del territorio. Cosche impegnate negli anni ‘80-’90 a gestire i sequestri di persona, per poi passare al traffico di stupefacenti e armi.

“La maggior parte degli arrestati sono giovani se non giovanissimi. Si sentivano i padroni assoluti e incontrastati”. Sono le dichiarazioni del procuratore capo della Dda di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho che aggiunge: “con arroganza senza pari imponevano il proprio dominio su appalti e lavori, ma non solo. Quello che questa indagine racconta sono le nuove manifestazioni attraverso cui la ‘ndrangheta esercita il controllo del territorio”. Eredi di clan storici come i Morabito Tiradritto e i Palamara le nuove leve hanno ereditato dalle vecchie generazioni la protervia. Ma rispetto agli anziani che della strategia del “basso profilo” hanno fatto il proprio marchio di fabbrica, si sono pronti ad affermarla con spudoratezza senza pari”.

Carabinieri auto3

Falcomatà ” scoperchiato uno spaccato inquietante”

L’indagine Cumps – Banco Nuovo, condotta dalla Dda Di Reggio Calabria, con il supporto operativo congiunto della Polizia di Stato e dei Carabinieri operanti sul territorio della nostra Citta’ Metropolitana, scoperchia uno spaccato inquietante della capacità delle cosche di infiltrarsi nella gestione della cosa pubblica, tentando di condizionare pesantemente le scelte amministrative che incidono sulla gestione degli enti locali e di conseguenza sulla vita quotidiana di migliaia di persone”. Questo il commento del sindaco della città Metropolitana di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. “Agli inquirenti reggini e agli uomini delle forze dell’ordine va il plauso dell’amministrazione metropolitana che rappresento, per aver contribuito, attraverso l’odierna operazione, a liberare un territorio, il triangolo tra Brancaleone, Africo e Bruzzano, storicamente sottoposto ad una pressione asfissiante da parte delle cosche di ‘ndrangheta del cosiddetto mandamento ionico. L’operazione – ha concluso il sindaco – arriva peraltro nel giorno in cui nella nostra città si celebra il 70esimo anniversario della polizia stradale. A questi servitori dello Stato, che operano ogni giorno al servizio dei cittadini nella lotta illegalità’ e alla criminalità organizzata, va il sincero grazie da parte di tutta la comunità metropolitana di Reggio Calabria”.

TUTTI I NOMI DEGLI ODIERNI PROVVEDIMENTI

CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE:

ALATI Annunziato, nato a Brancaleone (RC) il 05.07.1971
ALATI Giuseppe, nato a Brancaleone (RC) il 20.09.1962
ALATI Pietro, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 19.12.1975
BENAVOLI Giuseppe, nato a Brancaleone (RC) il 07.07.1956
BENAVOLI Paolo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.12.1989
FALCOMATA’ Alessio nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 03.03.1992
FALCOMATA’ Nicola, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 01.04.1988
FERRARO Massimo Emiliano, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 05.07.1976
FORGIONE Cosimo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 29.07.1984
FORGIONE Giuseppe, nato a Sinopoli (RC) il 06.03.1951
FRENO Vincenzo, nato a Brancaleone (RC) il 20.07.1962
GLIGORA Francesco, nato a Locri (RC) il 20.05.1972
LOMBARDO Pasquale nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 12.12.1971
MANTI Daniele, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 10.03.1988
MORABITO Giuseppe, nato a Locri (RC) il 16.12.1978
MORABITO Carmelo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 13.09.1963
MORABITO Natale, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 18.11.1965
MORABITO Pasquale, nato a Bova Marina (RC) il 16.04.1954
MORABITO Salvatore, nato ad Africo (RC) il 17.06.1976
NUCERA Daniele, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 01.01.1988
PALAMARA Filippo, nato a Brancaleone (RC) il 01.12.1962
PALAMARA Giuseppe, nato ad Africo (RC) il 19.03.1968
PALAMARA Salvatore, nato a Bova Marina (RC) il 31.08.1963
PATEA Francesco, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 14.04.1989
PERRONE Pietro, nato a Brancaleone (RC) il 19.04.1958
TRIPODI Paolino, nato a Bruzzano Zeffirio (RC) il 17.10.1965
TRUNFIO Fabio, nato a Brancaleone (RC) il 31.07.1972
VITALE Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 19.02.1975
ZAPPIA Antonino, nato a Melito di Porto Salvo (RC) 29.10.1982
ZAPPIA Benedetto, nato a Melito di Porto Salvo(RC) il 14.11.1978
ZAPPIA Benedetto, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 06.12.1972.

AGLI ARRESTI DOMICILIARI:

ASCONE Michele, nato a Gioia Tauro (RC) il 14.05.1961
MESIANO Giuseppe, nato a Brancaleone (RC) l’08.02.1959
MORABITO Giovanni, nato a Locri (RC) il 20.11.1982
PALUMBO Saverio, nato a Melito Porto Salvo(RC) il 15.08.1984
TOSCANO Vincenzo, nato a Melito di Porto Salvo(RC) il 02.08.86
VITALE Domenico, nato a Torino l’08.10.1974.

OBBLIGO DI DIMORA

BENAVOLI Stefano, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 26.12.1992
BONANNO Fabio, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 13.12.1983
COSTANTINO Paolo, nato in Svizzera il 25.01.1973
CRISTIANO Stefano, nato a Brancaleone (RC) il 08.02.1966
DE CICCO CUDA Giovanni, nato a Lamezia Terme (CZ) il 25.01.82
GALLO Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 08.07.1984
IELO Salvatore, nato a Reggio Calabria il 09.09.1976
PROFAZIO Sebastiano, nato a nato a Palizzi (RC) il 28.06.1965
SCIGLITANO Nicola, nato a Reggio Calabria il 23.12.1992

Nel corso delle operazioni sono stati arrestati in flagranza di reato:

TOSCANO Vincenzo, nato a Melito di Porto Salvo (RC) il 02.08.86 (destinatario della misura degli arresti domiciliari) è stato arrestato a Milano per detenzione di una pistola beretta cal. 7.65 con matricola abrasa e GALLO Giuseppe, nato a Reggio Calabria il 08.07.1984 (destinatario dell’obbligo di dimora) è stato arrestato a Ventimiglia (IM) per detenzione al fine di spaccio di 753 grammi di cocaina.

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