CALABRIA – La situazione sanitaria in Calabria inizia a diventare critica, bisogna nominare urgentemente un Commissario ad acta, perchè ”sulla salute dei cittadini – afferma l’on. Barbanti in un comunicato – non si scherza”.
”Abbiamo toccato il fondo. La Sanità calabrese sta lentamente naufragando e questa (purtroppo) non è di certo una novità. Personale carente, tecnologie poco avanzate e ospedali al collasso: i livelli essenziali di assistenza non sono garantiti. Questo è un terreno che ha bisogno di interventi urgenti mentre, invece, la politica sta a guardare e quindi è tutto fermo. Sembra strano, ma purtroppo è l’amara realtà. In Calabria, ad oggi, la Sanità è gestita da un sub commissario che, così come prevede la legge, ha poteri limitati e può svolgere solo attività di ordinaria amministrazione. Alla Calabria, – continua Barbanti – questo non basta. Per affrontare l’emergenza serve una figura che abbia tutti i poteri e che possa aiutare a superare l’emergenza. Purtroppo in Italia tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo la negligenza di chi ci Governa, politici sempre più bravi a rimandare al “domani” i problemi. Purtroppo per loro quel “domani” è arrivato. Sono passati tre mesi dalle elezioni regionali ed è inammissibile che non sia stato ancora nominato un Commissario ad acta per il Piano di rientro. Un paradosso causato da una burocrazia lenta e macchinosa e soprattutto da un Governo sempre più interessato alle logiche di palazzo e che ignora i problemi del territorio. La loro incompetenza pesa sulla testa dei cittadini come una spada di Damocle, cittadini che, ricordiamo, pagano le tasse e che hanno il diritto di ricevere dei servizi adeguati, soprattutto quando in ballo c’è la salute. Non aspetteremo che passi altro tempo. Se il Governo ha deciso di ignorare questo problema, allora noi alzeremo la voce. Abbiamo presentato – conclude l’onorevole – un’interrogazione ai ministri competenti che saranno costretti a fare “mea culpa”, spiegando a noi ma soprattutto ai calabresi i motivi di questo ritardo, e ad attivarsi urgentemente per rimediare a questa imbarazzante mancanza nominando subito un nuovo commissario. La Calabria non può più aspettare”.