La Procura di Palmi ha chiuso le indagini nei confronti di 226 persone coinvolte nell’inchiesta scaturita dall’operazione denominata “Insurance” e scattata all’alba del 10 giugno dello scorso anno.
REGGIO CALABRIA – L’operazione portò alla scoperta di una presunta associazione a delinquere che avrebbe compiuto numerose truffe ai danni delle compagnie assicurative. Dei 226 indagati solo 25 però rispondono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa alle assicurazioni. Gli altri solo di episodi. Le persone che finirono nel registro degli indagati erano numerosi professionisti e persino ufficiale della guardia di finanza.
L’operazione “Insurance” è scattata all’alba del 10 giugno 2016, tra le province di Reggio Calabria e Cosenza. L’attenta analisi delle conversazioni telefoniche e da mirati servizi osservazione e pedinamento, così come la documentazione acquisita dalle varie compagnie assicurative avrebbe portato alla scoperta di almeno 25 truffe assicurative commesse in meno di un anno, tra novembre 2011 e settembre 2012, per un ingiusto profitto pari a circa 300mila euro.
I professionisti preparavano false certificazioni mediche supportate da falsi esami radiografici. L’associazione criminale risultava ancora attiva fino al momento dell’esecuzione delle odierne misure cautelari.attende solo la fissazione dell’udienza preliminare. Un vero e proprio “sistema criminoso” e ben collaudato dedito alle truffe ai danni delle assicurazioni che ha portato all’esecuzione di 10 ordinanze di misura cautelare personale e al sequestro preventivo del patrimonio aziendale e delle quote sociali della “Chinservices s.r.l.”, agenzia di infortunistica stradale, con sede a Polistena, gestita Franco Chindamo, uno dei principali indagati.