Serafino Sciarrone morì nel 2012 durante la costruzione della galleria “Paci” sull’A3, abbattuta nel 2014
REGGIO CALABRIA – Chiesta la condanna, da parte della Procura di Reggio Calabria per i 5 imputati accusati di essere responsabili della morte di Serafino Sciarrone, l’operaio 35enne deceduto nel 2012 durante la costruzione della galleria “Paci” sull’A3 Salerno-Reggio Calabria. L’uomo era impegnato nello spostamento delle carpenterie metalliche quando fu travolto da alcuni materiali. Lavorava alle dipendenze di una società affidataria del Contraente generale del VI macrolotto della Salerno-Reggio Calabria. Fu sommerso da una cassaforma in acciaio utilizzata per il getto della base della calotta della galleria, che – secondo i primi rilievi – dopo essere stata posata a terra da un sollevatore telescopico, si ribaltò schiacciandolo.
La galleria venne poi abbattuta nel 2014. Il pubblico ministero Gianluca Gelso ha chiesto 2 anni e un mese di reclusione per Massimo Perri, datore di lavoro; Carlo De Giorgi, direttore tecnico del cantiere; Nicola Di Lascio, Preposto della ditta del controllo del cantiere e Felice Trimboli, responsabile del servizio di prevenzione protezione. 1 anno e quattro mesi di reclusione sono stati invece chiesti per l’operaio Filippo Morgante.