CATANZARO – I pazienti colpiti dal virus A/H1N1 vengono da Placanica, Bovalino, Caulonia e Badolato.
Tre uomini ed una donna trasferiti negli ospedali di Catanzaro, Messina e Palermo. Il quarantenne di Placanica, ricoverato d’urgenza a Soverato con febbre alta è stato fatto migrare a Lamezia Terme ed infine giovedì scorso a Palermo. Attraverso analisi di laboratorio i sanitari lametini hanno accertato il caso di influenza suina e provveduto a rilevare la presenza del virus nelle persone entrate in contatto con l’uomo. I test sono risultati tutti negativi, nessun contagio. I semplici sintomi influenzali tosse, mal di gola, febbre alta, doori muscolari si sarebbero aggravati sino a rendere necessaria la ventilazione artificiale. E sono state proprio le disfunzioni polmonari e le difficoltà respiratorie lamentate dall’uomo ad indurre i medici ad escludere l’ipotesi del malore stagionale. Le autorità sanitarie non hanno ancora espresso nessuna posizione in merito ai ricoveri. Simile odissea per un bovalinese dove dopo essere stato preso in cura dal nosocomio lametito è stato spostato nella struttura più attrezzata di Palermo. La donna Badolato è stata trasferita in elisoccorso da Soverato a Messina. Il paziente di Caulonia, invece, resta ricoverato nel reparto Malattie Infettive dell’ospedale Pugliese di Catanzaro.
”I ricoveri di influenza suina umana non sono correlabili ad infezioni animali, – afferma un veterinario in servizio presso l’ASP di Catanzaro – si tratta di una dizione impropria. Non c’è nessun allarme sanitario riconducibile a patologie trasmesse dagli animali, altrimenti il servizio Sanitario Nazionale avrebbe diramato l’allerta’. L’ultimo provvedimento riguardante patologie legate ai suini, è stato lanciato dalla Polizia Veterniaria nel catanzarese risale a Dicembre e fu istiituito per arginare la diffusione della malattia vescicolare suina. Nei Comuni di Satriano, Davoli, Petrizzi, Soverato, Gagliato e San Sostene, a seguito della scoperta di un’azienda con capi di suini affetti dall’enterovirus il servizio veterinario dell’ASP di Catanzaro ha disposto ‘l’identificazione di tutte le aziende detentrici di animali appartenenti alle specie sensibili, il divieto di circolazione degli animali sensibili sulle strade pubbliche tranne che per condurli al pascolo o agli edifici ad essi riservati e il divieto di transito’.
Il veterinario dell’ASP Catanzaro chiarisce però che ”si tratta di due patologie diverse, non collegate. la vescicolare suina, non si è trasemssa agli umani. Abbiamo abbattuto i capi malati isolato l’area per il periodo di incubazione ed entro domani saranno ritirati tutti i divieti’‘. L’unico episodio ‘sospetto’ di influenza suina in Calabria si è verificato nel 2009. Una donna di Bova Marina, rientrata dal Messico, aveva accusato sintomi influenzali simili a quelli riscontrati in casi di febbre suina. Mentre la donna fu ricoverata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, l presidente della Regione, Loiero, costituì un gruppo di lavoro per controllare la situazione ed un Comitato di crisi con i rappresentanti delle strutture ospedaliere e provinciali del sistema regionale sanitario. Il tutto si concluse con una informativa del Dipartimento che assicurò “la situazione è sotto controllo anche se il Dipartimento e il sistema sanitario regionale sono comunque mobilitati per garantire alla Calabria tutta la necessaria tutela sanitaria”. Oggi, però, non si registra alcuna dichiarazione ufficiale in merito ai quattro casi di A/H1N1.