CATANZARO – Denuncia ai Prefetti sulla presunta inefficacia delle disposizioni per fronteggiare i disagi che potrebbero essere causati dalle precipitazioni nevose.
I piani neve ed invernali per la viabilità in Calabria sono “del tutto inadeguati”. A sostenerlo sono i segretari di Filt-Cgil Calabria, Francesco Fazzolari, Ugl, Vincenzo Verbicaro, Snala, Antonio Guido, e Sada, Tonino Simonelli, in una lettera aperta ai cinque Prefetti della regione e, per conoscenza, all’Anas. “Stiamo insistendo molto – scrivono i sindacalisti – con la dirigenza Anas affinché i piani presentati possano essere migliorati e dunque adeguati alle necessità annunciate dal meteo. Ricordiamo che tali piani difettano in alcuni tratti per personale insufficiente, mezzi scarsi e inadeguati. A nostro avviso serve una razionalizzazione ed un riequilibrio delle risorse e dei mezzi sull’intero territorio Calabrese e sull’A3 per consentire nel quotidiano ordinario gli interventi, ove richiesti, nei tempi dovuti e nel rispetto della normativa vigente”.
Nella lettera ai Prefetti i sindacalisti lamentano la mancata previsione del servizio di spargitura sale fuori dall’orario di lavoro su alcune strade e sostengono che il piano invernale è inadeguato “per numero di personale, ubicazione e qualifiche, poiché non garantisce le condizioni minime di sicurezza previste dal documento di valutazione dei rischi e dalla normativa vigente“. Per quanto riguarda la A3, i sindacalisti sostengono che “i provvedimenti adottati con il piano neve risultano insufficienti, tenuto conto, che l’Anas ha attuato una serie di spostamenti di personale (part-time ora temporaneamente full-time) da aree già ridotte e penalizzate senza alcun evidente criterio disattendendo in generale le norme sulla sicurezza dei lavoratori e del DPR 1126/81 che regola le attività riferite al servizio di emergenza e sorveglianza in essere sull’intera arteria con turnazioni h 24”.
I sindacati, è scritto nella lettera, “ritengono possibile ricondurre queste attività ad un evento ordinario ribadendo quanto già affermato in tutte le sedi di confronto con l’Anas, mediante il passaggio definitivo dei part-time a full-time, un’efficace formazione e un’adeguata qualifica per tutte le attività previste e una riorganizzazione del personale. Solo nel caso di eventi eccezionali e non programmabili si potrebbe assumere personale a carattere stagionale occupato a livello territoriale nel rispetto assoluto delle norme vigenti e sulla sicurezza, come del resto già in uso in altri Compartimenti”. Ai Prefetti della Calabria i sindacalisti chiedono quindi “di prevedere e realizzare un incontro tra le parti che porti nel più breve tempo possibile una soluzione ai gravi problemi”.