Novantasette milioni di euro per smaltire i rifiuti in Calabria. Perché?

Anomalia nella rimodulazione della tariffa sui rifiuti: spesa minore per il 2018, ma i costi aumentano.

 

COSENZA – “Non è possibile e più accettabile che a distanza di anni dalla fine del commissariamento del Settore, il Dipartimento regionale ripeta sempre gli stessi ritardi ed errori del passato. Ed allora quando si inizia a porre in essere ed affrontare le criticità arcinote e ritrite ogni volta ed in ogni atto del Dipartimento? Perché – chiede in una nota ufficiale Legambiente Calabria – tanta colpevole inerzia, nonostante professionalità, esperienza ed etica del dovere? Nonostante il passaggio delle competenze, in materia di rifiuti, alla politica, quasi nulla è cambiato. Tanto sperpero di denaro pubblico e siamo ancora all’anno zero: nel 2017 abbiamo speso 96,5 milioni di euro. Abbiamo sempre richiesto che venissero scoraggiate le politiche di ricorso alle discariche al fine di sostenere, invece, la raccolta differenziata.

SI RISPARMIA, MA SI SPENDE DI PIU’

Legambiente Calabria ha chiesto ed ottenuto che fosse aumentata la tariffa di conferimento in discarica proprio per costringere i Comuni a fare la raccolta differenziata non solo per i benefici ambientali, ma soprattutto per i vantaggi e la riduzione dei costi per i comuni ed i cittadini virtuosi. Abbiamo sempre ribadito la necessità di attuare la raccolta differenziata porta a porta con un sistema impiantistico a supporto e con impianti di prossimità per la gestione anaerobica del rifiuto organico. Da qui, l’appello al Presidente Oliverio e alla Giunta Regionale. Le deficienze, i ritardi e la mala gestione non possono ricadere sui Comuni ed i cittadini ed in alcun modo possono invertire la marcia rendendo diseconomica e svantaggiosa la raccolta differenziata. Legambiente Calabria si rivolge anche ai Sindaci ed all’ANCI regionale che finalmente fa sentire la propria presenza.

 

Chiediamo di farsi carico anche delle proprie responsabilità avviando gli ATO e definendo le ARO – così non è più consentito a nessuno latitare e far finta di nulla, il sistema dei rifiuti va governato e gestito. Sono tante le cose che non condividiamo della delibera di Giunta Regionale n. 344 così come le contraddizioni. Nell’atto si legge che il costo complessivo del sistema regionale per il trattamento e smaltimento dei quantitativi di rifiuti previsti per l’anno 2018 risulta inferiore rispetto a quello previsto per il 2017, ed allora come si spiega l’aumento della tariffa? Ciò che più ci amareggia – dopo le osservazioni al piano regionale dei rifiuti – è che ancora tutto si basi sul dato della raccolta differenziata e di produzione dei rifiuti del 2015 quando sono disponibili alla Regione i dati del 2016.

 

ERRORI ‘VOLUTI’

Ma perché politica e struttura del dipartimento perseguono nell’errore? Nella pianificazione degli impianti la logica a nostro avviso era quella di parametrare volutamente l’impiantistica su un dato di produzione rifiuti maggiore per giustificare rewamping impianti e termovalorizzatore e sottostimare la dotazione impiantistica a supporto della raccolta differenziata e dell’umido in particolare. Ma qui la logica non la capiamo. Quando avremo, invece, impianti e macchine di prossimità per i Comuni fino a 10mila abitanti per la gestione anaerobica dell’umido per produrre biogas ed essere utilizzato come ammendante in agricoltura? La virtuosità va incoraggiata e sostenuta e chi resta fermo al palo, va penalizzato.

Schermata 2017-08-30 alle 18.37.56

Ecco perché è illogico, quanto definito nell’allegato tecnico di aumentare la tariffa base dallo scaglione di percentuale di raccolta differenziata tra il 25 ed il 35 % degli anni precedenti (€ 147,00/tonnellata, tariffa base) allo scaglione, stabilito nella Delibera, tra il 35 ed il 50% (€ 185,00/tonnellata, tariffa base). Proponiamo di mantenere invariata la tariffa degli anni precedenti per i comuni che superano il 50% di raccolta differenziata in attesa che la Regione avvii un ragionamento più coerente con la riduzione dei rifiuti, tarando la tariffa sulla quantità di indifferenziato pro capite al fine di incentivare la riduzione oltre che il riciclo. Evidente la contraddizione del Dipartimento quando scrive: ‘al fine di favorire il rilancio della raccolta differenziata, la tariffa veniva scaglionata in funzione della percentuale di raccolta differenziata raggiunta da ciascun comune’.

IL DIPARTIMENTO AMBIENTE DELLA REGIONE CALABRIA NON TUTELA L’AMBIENTE

Ed allora perché tanta superficialità da parte del Dipartimento? Non capiamo come la Giunta possa definire “le discariche zero” un obiettivo quando poi, per accattivarsi le disponibilità di Comuni ad ospitare discariche, si prevede l’aumento delle royalty in aree di pregio naturalistico: se sono aree di pregio naturalistico non devono essere luoghi in cui realizzare e/o ampliare discariche come quella di Celico e di Scala Coeli. Se poi le royalty vengono estese anche ai comuni limitrofi allora non riteniamo giusto che a pagare siano i cittadini per compiacere territori sede di discarica o se si concedono, che si abbia la compiacenza di vincolare le risorse economiche dei calabresi affinchè vengano utilizzate in buone pratiche ambientali e per attivare azioni di prevenzione e riduzione dei rifiuti.

 

Non riusciamo a credere che nella Delibera di Giunta Regionale ci sia scritto che si concedono royalty per riparare al “disagio” o meglio al “ristoro ambientale” per discariche a impianti di trattamento dell’organico? Non vogliamo che si faccia confusione tra impianti a servizio della raccolta differenziata e discariche, non vogliamo che si facilitino privati a discapito di impianti che devono essere pubblici. I calabresi non vogliono e non devono essere sottoscacco delle lobby dei privati e non debbono essere sprecate risorse pubbliche con il trasporto fuori regione dell’organico. L’unica nota positiva in tutto il disastro politico di questa delibera regionale è di aver previsto quanto abbiamo proposto: riconoscere la premialità ai comuni che hanno raggiunto o raggiungeranno elevati livelli di raccolta differenziata (e di cui vanno esplicitate le percentuali) per l’accessione a finanziamenti e/o contributi di varia natura regionali”.

 

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

incontro ospedale acri molinaro

Ospedale di Acri: nessun depotenziamento, nuovi interventi sanitari e organizzativi

ACRI (CS) - Il presidente della Commissione consiliare antindrangheta, Pietro Molinaro e Antonio Bifano, segretario CONF.A.I.L - Sanità Calabria, hanno incontrato il direttore generale...
Meteo dall'estate all'Inverno

Dall’estate anticipata all’inverno tardivo e alla neve: pronto il ribaltone. E durerà diversi giorni

COSENZA - Dall'estate all'inverno? Avevamo anticipato e annunciato la scorsa settimana dell'imminente cambio di circolazione previsto a metà di questa settimana. Stiamo per assistere...
Puntalice Bio della Senatore Vini vinitaly

Vinitaly 2024: Puntalice Bio della ‘Senatore Vini’ di Cirò Marina è il miglior rosè...

VERONA - Senatore Vini, cantina situata nel cuore della Calabria, a Cirò Marina, ha raggiunto un importantissimo risultato al Vinitaly 2024, la fiera-evento dedicata...
Slot machine smartphone

L’impatto della penetrazione degli smartphone sulla popolarità del gioco d’azzardo online

Il recente exploit dei giochi online ha trasformato l'industria a fondo. Gli smartphone, ormai onnipresenti, hanno catapultato i casinò virtuali in una nuova era...
cantiere cosenza operai tetto

Tensioni in un cantiere a Cosenza, sul posto carabinieri e ispettori del lavoro

COSENZA - Sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenzione sono diventati due termini che tornano troppo spesso alla ribalta, alla luce di vicende legate...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

Leggi ancora

Operaio minaccia il suicidio a Cosenza, le precisazioni dell’imprenditore del cantiere

COSENZA - Riceviamo e pubblichiamo la replica del Dott. Eugenio Russo in merito all'articolo da noi pubblicato questa mattina sul tentativo di un operaio...

Cosenza: si è dimesso il presidente della commissione d’albo dei Tecnici...

COSENZA - Dopo la denuncia pubblicata dalla nostra redazione lo scorso 22 febbraio, il Consigliere della Commissione d’Albo dei TSRM di Cosenza Salvatore Perri...

Ex dipendenti Valle Crati: «c’è un problema di trasparenza che non...

COSENZA - "A seguito delle nostre continue ed insistenti pressioni, la curatrice fallimentare dott.ssa Chiara Puteri ha finalmente proceduto a rendere esecutivo il riparto...

Cosenza: la denuncia dalla Commissione d’Albo dei Tecnici di Radiologia sulla...

COSENZA - "Scrivo questa lettera in qualità di Consigliere della Commissione d’Albo dei Tecnici di Radiologia della provincia di Cosenza per denunciare apertamente quello...

Granata attacca Caracciolo «sulla depurazione di Montalto intervenga la Procura della...

MONTALTO UFFUGO (CS) - "La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, il NIPAAF Carabinieri di Cosenza e il Comando Carabinieri per la...

Rende: lanciano oggetti e insultano passanti e ragazze, «attenti a quell’auto»

RENDE - Vanno in giro a bordo di un'auto, sembrerebbe una Golf di colore bianco, e  questa situazione va avanti da diverse settimane. A...