Quattro i membri della famiglia finiti in manette. Disposto il sequestro preventivo della ditta Karaeco, dei conti correnti e di 14 automezzi.
REGGIO CALABRIA – Tutti e quattro appartenenti alla famiglia Cara le persone tratte in arresto questa mattina. si tratta di Stefano, Giuseppe Terzo, Domenico, e Emiliano Antonio Cara, rispettivamente di 72, 50, 33 e 35 anni. Grazie alle indagini del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Calabria, la Dia ha così fermato i quattro a chiusura di un capitolo giudiziario scaturito da un controllo effettuato nella ditta individuale “Cara Stefano” e nell’impresa “Cara ecologica s.r.l.”, avvenuto il 29 gennaio 2014 da parte del personale appartenente al Nucleo Investigativo dell’allora Corpo Forestale dello Stato.
Le ditte in questione operavano in una zona, quella nelle vicinanze dell’Aeroporto di Reggio, sottoposta a particolare tutela ambientale ed a vincolo paesaggistico ed aeroportuale, assolutamente inidonea allo svolgimento dell’attività imprenditoriale, che comportava, tra l’altro, lo stoccaggio di un’ingente quantità di rifiuti speciali pericolosi senza titolo autorizzativo. Da quel momento scattava il sequestro di entrambe le ditte, ma ciononostante la famiglia Cara continuava nella propria attività illecita senza tener conto delle disposizioni della Magistratura. I Cara si sono resi responsabili di ripetute violazioni di sigilli e sottrazione di cose sottoposte a sequestro e si avvalevano per gli scopi criminali della ditta Karaeco intestata a Valentina Cara. Disposto il sequestro preventivo della ditta dei relativi conti correnti bancari e postali e di 3 automezzi intestati alla ditta, nonche’ di ulteriori 11 automezzi.
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