La rapina era stata compiuta il 19 luglio scorso. In tre, erano entrati in casa di un’anziana 78enne col volto travisato ed arma in pugno. Poi si è scoperto che l’arma era una pistola giocattolo.
SAN NICOLA DA CRISSA (VV) – Avevano immobilizzato la vittima, e dopo averla bendata l’hanno bendata le hanno sottratto la chiave di una cassaforte portando via tutto il contenuto, una somma ingente. I tre rapinatori, tutti ventenni, si erano poi dileguati. La vittima, si è scoperto, era la nonna di uno degli arrestati I giovani fermati sono Vincenzo Musolino di 21 anni; Domenico Marchese di 24 nipote dell’anziana e Giuseppe Musolino di 24 tutti di Serra San Bruno, nel Vibonese.
Secondo la tesi dei carabinieri di Serra San Bruno, che hanno condotto fin da subito le indagini insieme ai colleghi di San Nicola da Crissa, a introdursi in casa dell’anziana sarebbero stati proprio i due cugini. Il nipote della donna insieme al 21enne sono così finiti ai domiciliari, mentre il 24enne G.M., che fino ad oggi risultava irreperibile è stato trasferito nella casa circondariale di Vibo. I tre ora, dovranno rispondere del reato di rapina aggravata in concorso e sono già stati ascoltati dai magistrati della Procura del capoluogo.
L’anziana, non ha riportato ferite per fortuna ma solo un senso di turbamento profondo legato ai suoi ‘parenti’ esecutori della rapina. “Un reato grave per le modalità con cui lo stesso è avvenuto; in special modo perché ad avere un ruolo chiave nella vicenda è stato proprio il nipote della vittima. Un episodio bruttissimo, che – ha commentato il Capitano Mattia Ivano Losciale, comandante della Compagnia – ha trovato una prontissima ed efficacissima risposta da parte della magistratura e dell’Arma dei Carabinieri, segno che le Istituzioni sono sempre molto presenti su un territorio così difficile come questo.”