BRINDISI – Inferociti e arrabbiati i 159 passeggeri del volo Ryanair partiti da Roma Fiumicino e diretti allo scalo di Lamezia Terme.
A causa del maltempo infatti, capita che gli aerei non riescano ad atterrare nell’aeroporto interessato dalla perturbarzione e dirottino l’atterraggio in un altro scalo. Ieri però, i passeggeri diretti a Lamezia, provenienti da Roma Fiumicino, si sono ritrovati a Brindisi, dove sono rimasti per ore senza assistenza ed in un aeroporto completamente chiuso. L’aereo infatti, era stato dirottato nello scalo pugliese a causa del maltempo che imperversava sulla Calabria ma la compagnia irlandese, una volta fatti scendere i viaggiatori, se ne sarebbe poi ‘lavata le mani’ abbandonandoli al loro ‘destino’. E tutto ciò pare, dopo almeno un’ora dall’atterraggio, quando le hostess hanno comunicato che l’aereo non sarebbe più ripartito. A dare loro risposte solo il sito internet, sul quale era stato indicato l’arrivo di un pulmann per portare tutti a Lamezia Terme. Ma intanto l’animo dei viaggiatori si è surriscaldato, soprattutto perchè tra loro vi erano anche bambini piccoli. Nell’aeroporto di Brindisi era tutto chiuso, pertanto non è stato possibile neanche mangiare o prendere dell’acqua. E anche il direttore dello scalo ha dichiarato che la compagnia low cost più famosa d’Europa, avrebbe adottato lo stesso comportamento in altri due casi. Secondo le autorità aeroportuali, il velivolo doveva essere dirottato a Napoli, più vicino e attrezzato ma Ryanair avrebbe scelto Brindisi, pare, per motivi economici, in quanto le spese nell’aeroporto pugliese sarebbero inferiori. L’unico supporto ai passeggeri, indignati e stanchi è arrivato dallo stesso direttore e da alcuni ufficiali della Guardia di Fiananza in servizio allo scalo pugliese. Arrivato il pullman, a notte fonda, i viaggiatori infuriati sono rientrati a Lamezia, dopo altre 4 ore di viaggio su… strada.
L’Ente nazionale per l’aviazione civile: “Verificheremo la situazione”
L’Enac ha avviato una verifica sulla mancata assistenza e mancata informativa nei confronti dei 159 passeggeri del volo Ryanair FR7040 del 23 ottobre, in servizio tra Roma Fiumicino e Lamezia dirottato per cattive condizioni meteo sull’Aeroporto di Brindisi. L’Ente – precisa la nota – intende verificare, ai fini di eventuali sanzioni, il rispetto, da parte del vettore, del Regolamento che prevede, tra le varie forme di tutela, anche che i passeggeri siano tempestivamente informati sul proprio volo. “Un analogo accertamento – prosegue l’Enac – verrà condotto, nei confronti di Ryanair e del gestore aeroportuale, sulla chiusura dei punti ristoro e alla conseguente impossibilità per i passeggeri di ricevere beni di conforto e di prima necessità. L’assistenza da garantire ai passeggeri include, infatti, pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa e, in caso sia necessario il pernottamento, adeguata sistemazione in albergo”.