ROMA – Su di lui grava un passato fatto di tentati omicidi, stupefacenti ed armi.
Un vero e proprio arsenale è stato scoperto dalla Squadra mobile romana e dal Commissariato di Primavalle, abilmente occultato nell’intercapedine di una cantina di uno stabile di Via Andersen, nella zona di Torrevecchia in cui da tempo viene cosiderato il boss. Nelle sue disponibilità sono stati rinvenuti un kalashnikov, alcuni fucili, di cui uno a canne mozze, pistole con silenziatore, un considerevole quantitativo di munizioni, un giubbotto antiproiettile, un lampeggiante e alcuni ordigni artigianali.
Si tratta di Raffaele Mazza, 49 anni, di Taurianova, ma residente con la propria famiglia a Roma dagli anni ’90. Mazza era già conosciuto alla Squadra Mobile romana poiché nel 2011 fu arrestato per aver gambizzato un 38enne reo di aver parcheggiato in via Andersen, proprio nel posto del ‘capo’. All’epoca, dopo un periodo di latitanza, fu arrestato all’interno di una villa bunker a Riano Flaminio presidiata da due nipoti armati, NEl luogo in cui si era nascosto Mazza furono trovate due pistole nascoste sul tetto dell’abitazione.
L’uomo inoltre è stato coinvolto in passato anche in importanti operazioni di Polizia, tra cui quella concernente un traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Sud America, insieme ad altri pregiudicati calabresi. Sono in corso approfondimenti investigativi per verificare la provenienza delle armi sequestrate nonché il contesto nel quale sarebbero state utilizzate. Mazza in passato fu arrestato per l’omicidio di un uomo avvenuto per motivi passionali scaturiti da gelosie e, come riferì lo stesso Mazza, ‘perchè pretendeva rispetto’.