ROMA – Il ruolo è stato assegnato a Pezzi, l’ex sub commissario che rifiutò l’applicazione dell’ordinanza di Occhiuto per l’assunzione di nuovi medici all’Annunziata.
Per consentire l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, il Consiglio dei ministri ha conferito al generale della Guardia di finanza Luciano Pezzi, già sub-commissario, l’incarico di Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro. L’incarico è conferito a seguito della condanna a sei anni di reclusione e le conseguenti dimissioni dell’ex presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e avrà validità fino all’insediamento del nuovo presidente. Lo rende noto il comunicato conclusivo del Consiglio dei Ministri.
“Prendo atto della mia nomina a Commissario per la sanità della Regione Calabria. E’ un impegno al quale mi accingo con rinnovato spirito di servizio e con il consueto senso del dovere”. E’ quanto sostiene il neocommissario Luciano Pezzi in una nota. “Spero solo – prosegue – di essere all’altezza del non facile compito che mi attende. Continuerò a lavorare con la serenità, l’equilibrio ed il buon senso che deriva dall’esperienza di vita ma con la determinazione che deriva dalla pregressa esperienza professionale. Avrò bisogno dell’aiuto di molti ed ascolterò tutti, pur nel breve periodo del mandato, nell’intento di riaffermare, unitamente a tantissimi operatori del sistema sanitario, i valori supremi della legalità e di continuare il lavoro per migliorare la sanità calabrese”.