ROMA – Poltrone mancate fanno insorgere l’ex giunta Scopelliti contro il subcommissario Pezzi.
A proposito della richiesta al governo, da parte della giunta regionale della Calabria, di revocare l’incarico al generale della Finanza Luciano Pezzi, la parlamentare Cinque Stelle Dalila Nesci ricorda che “Pezzi ha chiesto un parere all’Avvocatura dello Stato sul tentativo di Giuseppe Scopelliti, di continuare indebitamente a svolgere le funzioni di commissario per il rientro da governatore regionale. L’Avvocatura dello Stato, sappiamo, ha mandato a casa Scopelliti, con parere condiviso dai Ministeri della Salute e dell’Economia”. “Inoltre – prosegue la deputata Cinque Stelle – Pezzi ha chiesto alla stessa Avvocatura se ora la giunta regionale possa nominare i direttori delle aziende sanitarie. A riguardo l’Avvocatura ha dichiarato, che la giunta non può nominare, contrariamente a quanto sta facendo”. “Ricordo poi – continua la parlamentare M5S – che Pezzi ha bloccato la nomina di un soggetto senza requisiti di legge a direttore generale dell’Asp di Cosenza e ha chiesto la revoca della delibera degli Scopelliti’s con cui è stato fatto dg dell’azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro il dottor Antonio Belcastro, il dirigente ‘dei topini’ di Report”. Conclude Nesci: “Pezzi ha chiesto la rimozione del dg dell’azienda ospedaliera di Cosenza perché rinviato a giudizio per un reato dannoso per l’azienda stessa, cioè una parcella gonfiata data a un avvocato esterno suo conoscente. Il generale ha fatto il suo dovere, ecco perché gli Scopelliti’s, pieni di conflitti e di arroganza, non lo vogliono tra i piedi. Interrogherò in proposito il governo Renzi”.