CATANZARO – La ditta aggiudicatrice fa capo a Danilo La Piana indagato per un giro di fatture false di 33 milioni di euro.
E’ stato firmato stamani nella sede della Presidenza della Regione, il contratto di assegnazione per la realizzazione dell’ospedale della Sibaritide. L’atto è stato sottoscritto dal rappresentante della società Tecniss di Catania, Danilo La Piana e dal responsabile del procedimento per la Regione Domenico Pallaria. Alla firma hanno presenziato la presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Gentile, il sottosegretario regionale alla Protezione civile Giovanni Dima, i sindaci di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci e di Rossano, Giuseppe Antoniotti.
L’investimento per la costruzione del nuovo ospedale che sarà polispecialistico per acuti e diviso in dipartimenti è di 143 milioni di euro, con la compartecipazione del privato concessionario, Infrastrutture Lombarde. La consegna dell’opera finita è fissata nel gennaio del 2018. Le aree su cui sorgerà l’infrastruttura sono state già acquisite e, a otto mesi da oggi, le opere dovrebbero essere rese cantierabili. Oltre all’ospedale della Sibaritide sono compresi nel progetto anche i nosocomi di Vibo Valentia (domani prevista un’analoga firma), Gioia Tauro e Catanzaro. L’ex presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, già commissario straordinario per l’emergenza sanitaria, ha assistito alla conferenza stampa di presentazione della firma del contratto di assegnazione per la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide.
L’ex governatore è giunto nella saletta che ha ospitato la conferenza stampa assieme alla presidente facente funzioni della Regione, Antonella Stasi, direttamente dai locali di Palazzo Alemanni in cui sono ubicati gli uffici della Presidenza e ha assistito all’incontro sedendosi insieme al pubblico ed ai giornalisti e prendendo posto, in particolare, accanto ai sindaci di Rossano, Giuseppe Antoniotti, e Corigliano, Giuseppe Geraci. Nel corso della conferenza stampa Scopelliti è stato più volte indicato dalla presidente Stasi e dall’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Gentile, che hanno illustrato l’opera, per il ruolo che ha svolto nell’iter di realizzazione degli ospedali, ma non è mai intervenuto. Al termine del confronto con i giornalisti, Scopelliti si è allontanato, assieme alla presidente Stasi e ad alcuni assessori, facendo ritorno negli uffici della Presidenza. Sull’indagine a carico di La Piana al centro della quale pare vi fosse anche una tentata truffa ai danni dello stato in relazione all’ottenimento di un finanziamento pubblico non è stata spesa neanche una parola.