Molinaro: “Ad oggi siamo a 6000 partecipanti, più di 100 trattori e tantissime adesioni di sindaci e rappresentanti istituzionali.”
CATANZARO – Saranno numeri da record alla Cittadella Regionale dove il prossimo giovedì, 8 giugno si svolgerà la manifestazione coldirettiaoliveriolaregionecosìnonva, indetta dalla Coldiretti Calabria. E’ un crescendo di adesioni e di entusiasmo contagioso di chi vuole dare la sveglia al Presidente Oliverio e alla Giunta. “A ritmo inteso e a pieni giri – riferisce Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – continua la preparazione di un evento che segnerà la storia dell’agricoltura calabrese. Saranno seimila i partecipanti che giungeranno da tutta la regione, più di 100 i trattori che invaderanno pacificamente “la casa dei calabresi” e giorno per giorno crescono le adesioni da parte dei Sindaci – che saranno presenti con la fascia tricolore e il Gonfalone.
Al momento, saranno in piazza con noi anche diversi Consiglieri Regionali: Mimmo Bevacqua, Franco Sergo, Arturo Bova, Flora Sculco, Wanda Ferro, Carlo Guccione. Parteciperà a rafforzare l’azione il Direttore Generale dell’ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) Massimo Gargano. Ci saranno diverse associazioni e tra queste l’Unione Regionale delle Pro-Loco. E’ una mobilitazione che sta appassionando poiché si rendono necessarie risposte all’immobilismo della Regione.”
Prc, Regione incapace di dare risposte
“La giunta Oliverio ha superato la metà del suo mandato ma non ha neppure affrontato, non osiamo dire risolto, neanche una delle questioni che aveva il compito di aggredire”. Lo afferma, in una nota, Pino Scarpelli, segretario regionale di Rifondazione Comunista, in merito alla manifestazione che la Coldiretti Calabria ha indetto per l’8 giugno. “L’agricoltura, ed insieme ad essa – spiega – la tutela e la gestione del territorio che sono collegate, sono state tra i terreni dove l’immobilismo dell’amministrazione regionale è stato totale. Un misto di quella disattenzione e di quella incapacità che questa giunta e la sua maggioranza hanno nei confronti di tutte le drammatiche questioni che la nostra regione patisce. Eppure le sofferenze del settore primario, di chi di agricoltura vive e lavora, dei territori, sono tragicamente evidenti. Nelle aree rurali – prosegue – il calo della ricchezza prodotta genera sempre maggiori livelli di povertà e spopolamento, i giovani e le migliori energie lasciano le nostre terre per sfuggire a disoccupazione e miseria, l’abbandono dei terreni genera dissesto ed aumenta il rischio idrogeologico.
La sordità di Oliverio, della sua giunta e della sua maggioranza oramai intollerabile. Eppure le risorse ci sono, e tante! I programmi europei, se saputi utilizzare, porterebbero investimenti veri (e non fittizi e clientelari) nel settore, che consentirebbero produzioni di qualità, occupazione, sviluppo sostenibile. La fine della triste e terribile esperienza di questo governo regionale – conclude – à l’unico percorso che può ridare alla Calabria ed ai calabresi una possibilità di speranza e di fiducia nel necessario e radicale cambiamento”.