FALERNA (CZ) – Ieri il ‘blitz’ di una delegazione di insegnanti calabresi alla festa regionale del Pd a Falerna.
Per l’occasione infatti, era previsto un dibattito con il sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi sul tema della Scuola, della Ricerca e dell’innovazione. Dibattito iniziato con oltre mezz’ora di ritardo e…senza Reggi che non si è presentato. Da diverso tempo gli insegnanti calabresi intervengono agli incontri del partito democratico in Calabria per consegnare una lettera appello, nella quale si invitano i politici a bloccare e rigettare questo “inaccettabile Piano di Riforma della Scuola Statale Pubblica che prevede lo smantellamento della stessa e della perdita di migliaia di posti di lavoro”. “Abbiamo consegnato lo stesso la nostra lettera al Sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova – è scritto in una nota degli insegnanti – la quale, nel suo intervento nel dibattito precedente, quello sul Lavoro, aveva appena parlato della mancanza di lavoro e della necessità e priorità di questo governo di creare posti di lavoro. Le abbiamo fatto notare che il suo collega all’istruzione, Reggi, dice di avere pronto un piano di riforma con il quale si perdono mezzo milione di cattedre e si risparmiano 800 milioni di euro, secondo le loro stesse dichiarazioni, rese in alcune interviste”.
La lettera è stata consegnata anche nelle mani del Capogruppo Regionale del PD, Sandro Principe, il quale avrebbe manifestato un certo stupore per la totale mancanza di conoscenza del piano, al momento quindi blindato, per gli stessi membri del PD. All’incontro di Falerna era presente anche Mario Maiolo, Vicepresidente della II Commissione Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero in seno al Consiglio regionale della Calabria. Maiolo durante il dibattito, ha condiviso la lettera degli insegnanti sotto alcuni aspetti, ma non nei toni. Intanto, la nota prosegue sottolineando come proprio oggi, la discussione sul “Piano Scuola sia slittata. La motivazione ufficiale è che sono più cogenti altri argomenti, come la riforma della giustizia e lo Sblocca Italia (che secondo i più realisti non avrebbe nemmeno la copertura economica). Per la riforma sulla Scuola forse si attende di capire quale durata avrà la ministra Giannini (Scelta Civica) con un partito definito dai più critici alla deriva. Noi invitiamo caldamente – conclude la nota degli insegnanti calabresi – i Governi che si susseguono, (non eletti da nessuno), a lasciar perdere Riforme della Scuola, che non hanno nulla di pedagogico, dettate solo dalla fretta e dalla logica della Spending review e ad investire seriamente invece sul capitolo istruzione”.