GIOIA TAURO (RC) – Saltato l’incontro tra lavoratori e aziende, i dipendenti portuali disertano il turno.
Hanno deciso di sospendere le attività del porto di Gioia Tauro gli operai del turno delle ore 13, in segno di solidarietà nei confronti dei 13 colleghi licenziati da aziende esterne che si occupano delle attività di rizzaggio e derizzaggio per conto di MedCenter. Un’analoga protesta si era svolta il 12 agosto scorso. I trdici operai hanno ricevuto le lettere di licenziamento nelle settimane scorse e per questa mattina era stata convocata una riunione tra l’azienda e le organizzazioni sindacali. All’incontro però non si sono presentate le aziende e successivamente gli operai licenziati hanno deciso di manifestare davanti al porto. Tutti i lavoratori hanno deciso di non recarsi a lavoro provocando di fatto lo stop di tutte le attività nello scalo. Il porto è attualmente presidiato da polizia e carabinieri. L’Amministratore delegato di Medcenter, Domenico Bagalà, sta cercando di convincere gli operai a riprendere le attività per evitare che si possano determinare ulteriori effetti negativi sullo scalo portuale.