ROMA – Slot machine, armi e droga.
L’operazione del Ros e dei carabinieri di Roma e Reggio Calabria, denominata “Mediterraneo” è scattata all’alba contro la cosca Molè della ‘ndrangheta per l’esecuzione di 54 ordinanze di custodia cautelare eseguite in diverse regioni e per il sequestro di beni e quote societarie per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti. Al centro delle indagini, le attività illecite di quella che viene considerata una delle più potenti cosche della ‘ndrangheta, con diramazioni in tutta Italia e all’estero. Le indagini, in particolare, hanno documentato i “consistenti interessi” della cosca in ramificate iniziative imprenditoriali e commerciali in Calabria, Lazio ed Umbria, oltre alla gestione di ampi settori della distribuzione delle slot machine su tutto il territorio nazionale. Accertati anche, sottolineano gli investigatori, “rilevanti traffici di armi dai paesi dell’est europeo e l’importazione di ingenti carichi di stupefacenti dal nord Africa”. Dei 54 arresti eseguiti contro la cosca Mole’ di Gioia Tauro, solo 25 sono stati eseguiti nella Piana. Tra questi sono finiti in manette le nuove leve del clan, tra cui i giovani rampolli della famiglia, due ventenni. Sono scattate le manette anche per gli armieri della cosca, e tra le maglie del Ros sono finiti anche alcuni affiliati ritenuti “importanti”. Una ventina di arresti, invece, sono stati eseguiti tra la Capitale e l’Umbria, dove avveniva il reimpiego dei soldi illecitamente accumulati dalla cosca. Poco meno di una decina di arresti sono stati eseguiti anche in provincia di Catanzaro.
Il ministro dell’Interno, Alfano: “nuovo colpo inferto alla criminalità”
“Grazie al lavoro straordinario dell’ Arma dei Carabinieri e della Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, oggi la Squadra-Stato ha inferto un altro duro colpo alla criminalità organizzata con l’arresto di 54 appartenenti della cosca Molè con diramazioni in tutta Italia e anche all’estero”. Sono le parole del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il quale ha anche ricordato come ieri “è stata smantellata la cosca San Lorenzo e Resuttana: “oggi un’altra operazione importante che rafforza la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, rendendo più sicuro il nostro territorio”. Alfano si è dunque complimentato con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli.