REGGIO CALABRIA – La Calabria trasformata in un tacco a spillo.
E’ questo il logo del primo gay pride calabrese presentato ieri presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria dai presidenti dei tre circoli provinciali di Cosenza (Eos Cosenza), Catanzaro (Kaleidos) e Reggio Calabria (I due mari). “Calabria Pride 2014 – piccano, non peccano” sarà un evento unico nel suo genere, che tenta di sdoganare lo stereotipo del gay più vicino alla donna che all’uomo e ricorda i primi moti di Stonewall. Una provocazione appunto, rafforzata dallo slogan “Piccano, non peccano” proprio per non cadere nel moralismo che vorrebbe un pride sobrio. La “passiata” che si terrà il 19 luglio, non avrà alcuna limitazione, non si tratterà quindi di una manifestazione “normalizzata”. Un pride pieno di novità sia dal punto di vista ideologico perché non si rivolge solo alla comunità LGBT* ma a tutti i cittadini, perché diventi una battaglia per l’ottenimento dei diritti e del rispetto che ad alcune categorie come donne, omosessuali e transessuali vengono spesso negati. Il comitato ha inoltre presentato il documento politico del Calabria Pride che oltre ad aderire a quello nazionale dell’Onda Pride presentato al Campidoglio qualche settimana fa, si caratterizza di alcuni punti cardini frutto dell’esperienza associativa sul territorio che ormai ha superato dieci anni. In particolar modo si punta a istituire progetti formativi nelle scuole per la lotta al bullismo omo-transfobico e impegnarsi attivamente in una cultura che valorizzi le differenze, ripudi tutte le mafie e le discriminazioni di genere e per orientamento sessuale. Nelle prossime settimane sarà diffuso il programma della “passiata” che si svolgerà il 19 luglio e tutti gli eventi collaterali nei giorni seguenti, oltre che la campagna pubblicitaria #iocisono sui canali Facebook (Calabria Pride 2014), Twitter (#calabriapride14 @CalabriPride) e il sito ufficiale www.calabriapride.com.