Svolta nelle indagini sull’omicidio di Antonella Lettieri, la commessa di 42 anni, uccisa ferocemente nel giorno della festa della donna nella sua abitazione di Cirò Marina. Per il delitto è stato fermato un uomo di 50 anni, Salvatore Fuscaldo, operaio e marito dell’amica del cuore di Antonella.
CIRO’ MARINA (KR) – Quando ieri sera i carabinieri sono andati a prelevarlo l’uomo ha rischiato il linciaggio della folla che si era radunata davanti la stazione dei carabinieri. Il presunto assassino sarebbe stato incastrato dal Dna e dovrà ora rispondere di omicidio pluriaggravato. Al momento però non è chiaro il movente del delitto. Secondo le prime indiscrezioni ad incastrare Salvatore Fuscaldo sarebbe stato l’esame del Dna ed altri accertamenti tecnici eseguiti dal Ris di Messina. Tracce di sangue della vittima sarebbero state trovate sull’auto del 50enne, e su suoi capi di abbigliamento.
Gli inquirenti avevano attenzionato Fuscaldo sin da subito e l’uomo era già iscritto sul registro degli indagati, ma convocato per l’interrogatorio, di fronte agli investigatori si era avvalso della facoltà di non rispondere. Non è ancora chiaro quale possa essere stato il movente dell’omicidio. Secondo le prime indiscrezioni, non sarebbe di natura passionale. Fra il cinquantenne e la vittima ci sarebbero stati invece dissidi di natura economica, alla base della presunta lite che avrebbe preceduto l’omicidio di Antonella.
E ieri sera quando la notizia del fermo di Fuscaldo si è diffusa a Cirò Marina, in centinaia si sono radunati sotto il comando dei carabinieri e al suo arrivo nell’auto civetta hanno urlando contro di lui chiedendo a gran voce giustizia per Antonella e urlando frasi come “assassino” e “infame”. Poi quando Fuscaldo è stato portato fuori per il trasferimento in carcere, la folla si è scatenata, cercando di strappare l’uomo ai carabinieri. Un vero e proprio tentativo di linciaggio, proseguito anche quando l’uomo si trovava già in auto e stava per essere portato via. Qualcuno ha infatti lesionato il lunotto posteriore dell’auto che si stava allontanando, mentre la folla continuava a inveire.