LOCRI (RC) – L’ospedale della locride non deve morire.
I tagli alla sanità rischiano di far chiudere i cancelli dell’unico nosocomio presente nel circondario. I sindaci del comprensorio che fa riferimento per le cure sanitarie all’ospedale di Locri si sono dati appuntamento davanti la struttura per poi incatenarsi in segno di protesta. Le richieste dei primi cittadini sono precise: ‘l’ospedale non va chiuso, ma potenziato’. Sono disposti a tutto pur di difendere la struttura e la salute dei propri concittadini e annunciano che la loro battaglia continuerà sin quanto non otterranno risposte positive sul futuro dell’azienda ospedaliera di Locri. L’iniziativa è stata promossa dal primo cittadino di Locri, Giovanni Calabrese il quale evidenzia la “drammaticità della condizione dell’ospedale, che continua a subire continui tagli in tutti i settori”. Alla mobilitazione in difesa del nosocomio della locride hanno partecipato anche numerosi cittadini e dipendenti della struttura.