Azienda chiude dopo 85 anni di crisi: ‘Colpa dell’euro e della Regione’

LAMEZIA TERME – Non riescono più nè a coprire le spese dei mezzi, nè a retribuire i dipendenti.

“La distruzione di questa azienda storica, come di tante altre, va attribuita in parte all’introduzione dell’euro, che ha provocato costi raddoppiati e ricavi dimezzati, ed ai pesanti guasti della crisi generale, che ha impoverito le famiglie e determinato la drastica riduzione del numero di viaggiatori”. E’ quanto si legge in una nota della Foderaro Autoservizi, la società di trasporto di Lamezia Terme che dopo 85 anni di attività ha deciso di chiudere. “In misura determinante – prosegue la nota – è colpa anche della Regione Calabria, che non ha ancora liquidato le ingenti somme dovute all’azienda per gli anni dal 1997 al 2003. Anzi, opponendo addirittura un decreto ingiuntivo mentre, con una incomprensibile e mai giustificata scelta selettiva, ha invece saldato le spettanze di altre due aziende. Sicuramente se la Regione avesse trovato in quasi vent’anni la volontà di far fronte ai propri obblighi, la Foderaro Autoservizi potrebbe oggi continuare la sua strada. Analoga responsabilità va pure attribuita al sistema giudiziario di questo Paese che, a tutt’oggi, di rinvio in rinvio, non è riuscito a chiudere vertenze iniziate otto anni addietro. Fino ad ora – conclude la nota – è stato possibile mandare avanti l’azienda impiegando nella stessa tutte le risorse finanziarie personali della proprietà, frutto del lavoro svolto nei lunghi anni di attività. Ma a questo punto, pur in presenza di una situazione patrimoniale di notevole solidità, la carenza di liquidità non consente di garantire più né l’efficienza dei servizi, né la retribuzione ai numerosi dipendenti”.

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