VERONA – La Calabria e i calabresi, da buoni meridionali, non godono della stima assoluta dei loro connazionali residenti nelle terre nordiche del paese, si sa.
Eppure chi avrebbe mai pensato che ancora oggi, seppur espresso con tono provocatorio, qualcuno nutrisse un così forte senso di vilipeso verso il popolo dalle origini greche. Per controbattere un’inchiesta condotta dalla trasmissione Report, in onda sul terzo canale Rai, la quale ipotizzava un infiltrazione della ‘ndrangheta nel comune di Verona attraverso un assessore di origini calabresi, il sindaco della città di “Romeo e Giulietta”, Flavio Tosi ha diffuso un testo dai contenuti amministrativi poco ‘carini’ da destinare ai calabresi. Secondo quanto scritto il sindaco vieterebbe ai veronesi un probabile incontro o matrimonio con un individuo dalle origini calabre, e addirittura, invita tutti i capofamiglia immigrati anni addietro, dalla terra bagnata dal mar ionio e tirreno, residenti in quella zona veneta, a presentare in comune un eventuale documento che testimoni vere o presunte procedure penali. Ribadire è giusto, come quanto accaduto sia stata solo una scarna provocazione che per quanto tale, fa riflettere su quanto il sud dell’Italia sia fortemente maltrattato da luoghi comuni e congetture mentali piuttosto che storiche.