L’On.Nazzareno Oliverio: “Non è più tollerabile la sua presenza in Calabria, interrogazione urgente al Ministro”. Anche il presidente Oliverio: “Mi rivolgerò direttamente a Gentiloni”.
ROMA – “Le quattro basi dell’elisoccorso, attualmente in funzione in Calabria, sono di vitale importanza per i calabresi. Esse permettono alla nostra regione di godere di un servizio di Elisoccorso all’avanguardia. E in più in Calabria, considerati i gravi problemi di viabilità, è impossibile farne a meno. L’isolamento dei comuni, a causa della frane e delle alluvioni, è sempre più una costante in Calabria, che forse solo Scura non vede.” E’ quanto dichiarato dall’On.Nicodemo Nazzareno Oliverio, capogruppo del Pd della Camera dei deputati. “L’intenzione di ridurre da 4 a 3 le postazioni di elisoccorso rappresenta un affronto per tutti i calabresi. L’ing Scura, commissario straordinario della sanità in Calabria, intende cancellare la postazione di Cirò Marina, dimostrando così tutta la sua inadeguatezza e la sua totale incapacità ad affrontare i problemi della sanità calabrese.
Tagliare il debito non può significare mettere a rischio la vita delle persone. Anzi, con estrema chiarezza, intendo qui accusare Scura di attentare alla vita dei calabresi. E gli chiedo di ritirare immediatamente il provvedimento di cancellazione dell’elisoccorso di Cirò Marina. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, si assuma la responsabilità di recarsi subito, insieme ai parlamentari e ai consiglieri regionali calabresi, a palazzo Chigi, per chiedere la rimozione urgente dell’ing. Scura dalle funzioni commissariali. Il danno prodotto dal suo operato alla sanità calabrese è gravissimo, tanto da non essere più tollerata ne tollerabile la sua presenza in Calabria. Domani presenterò un’interrogazione urgente al ministro della salute, al fine di chiedere un suo immediato intervento”.
L’INTERVENTO DI OLIVERIO:
CATANZARO – “Ora basta. Non se ne può più. Solo la mancanza di conoscenza della Calabria ed un approccio lontano dalla realtà dei sul contesto territoriale, possono giustificare scelte scellerate come quella della soppressione della postazione dell’elisoccorso a Cirò“. E’ quanto dichiara in una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta il presidente della Regione, Mario Oliverio. “L’organizzazione della rete delle emergenze – prosegue – deve necessariamente tenere conto della geografia territoriale e non si possono cancellare interi territori. La gestione dell’emergenza è una priorità ed il diritto alla sicurezza dei cittadini deve essere garantito ovunque. I tempi di intervento in materia di emergenza sono fondamentali.
Purtroppo questa è l’ultima di una serie scelte fatte sulla pelle dei calabresi che ci costringe a non vedere pienamente rispettato il diritto alla tutela della salute nella nostra regione. La Calabria ed i calabresi chiedono e pretendono rispetto. Mi rivolgerò direttamente al presidente Gentiloni – conclude Oliverio – affinché il Governo ponga subito fine a questa negativa, fallimentare e triste esperienza del commissariamento della sanità in Calabria. Purtroppo questa scelta è solo l’ultima di una lunga serie che costringe i calabresi a non vedere rispettato il diritto alla tutela della salute”.
IL SINDACO DI UMBRIATICO, ABENANTE: “Scura ci ha tolto l’ultima speranza di essere salvati”
UMBRIATICO – “Con un decreto firmato dal Commissario per la Sanità della Calabria, Massimo Scura, e dal sub Commissario, Andrea Urbani, verrà dismessa la base dell’elisoccorso di Cirò Marina. In Calabria esistono solo 4 basi di Elisoccorso: le altre si trovano a Cosenza, Lamezia Terme e Locri. La locazione delle 4 basi per l’elisoccorso vennero decise durante la presidenza di Agazio Loiero. La posizione è considerata strategica, dato che in questo modo possono coprire l’intera area della Regione, senza andare in contro ad ostacoli come i monti della Sila. Quella di Ciró Marina è una base che serve gran parte della fascia jonica crotonese e l’intera fascia jonica cosentina, quindi fondamentale per il nostro territorio.” E’ quanto dichiarato dal primo cittadino di Umbriatico, Rosario Pasquale Abenante. “Il Commissario Scura, con questa decisione, ha tolto ai cittadini l’ultima speranza di essere salvati in un territorio come quello di Umbriatico.
Il nostro comune, così come molti altri dell’entroterra crotonese, soffre di una precaria viabilità e si trova ad oltre 70 chilometri dal primo pronto soccorso, che va già ben oltre i parametri indicati dalla Comunità Europea. Dobbiamo garantire la continuità di un servizio sanitario di vitale importanza. Quella di Scura è una decisione senza senso, dal momento che le zone più isolate e disagiate sono proprio nel crotonese. Sono pronto a rassegnare le mie dimissioni da sindaco, di comune accordo con gli altri colleghi. Non ha senso amministrare un territorio dove non hai nessun potere decisionale, ma solo essere un semplice esattore di tasse ed un ammortizzatore di responsabilità”. Infine l’appello di Abenante: “in questa battaglia bisogna coinvolgere il personale che gravità nel settore della sanità, sia medici che paramedici. Bisogna lottare, insieme anche all’ordine dei Medici, per far si che non si verifichi questo ennesimo scippo al territorio”.