Concluse le indagini a carico di nomi eccellenti della ‘Calabria che conta’ tra colletti bianchi e noti esponenti della criminalità organizzata.
VIBO VALENTIA – Oggi sono stati notificati dalla Dda di Catanzaro agli 83 interessati i provvedimenti di avviso di conclusione indagini a seguito del blitz dello scorso 20 aprile contro la cosca Mancuso e le ‘ndrine satellite Accorinti, La Rosa e Il Grande, tutte attive nei comuni del litorale di Vibo Valentia. Tra gli indagati nomi eccellenti del panorama criminale vibonese, e poi imprenditori, amministratori locali, colletti bianchi tra i quali il boss Pantaleone Mancuso alias “Scarpuni”, Michele Cosma Mancuso, Nino Accorinti, Carmelo Il Grande, e poi amministratori del Comune di Briatico come l’ex sindaco Francesco Prestia, l’assessore e vicesindaco Domenico Marzano, l’attuale presidente della Provincia di Vibo Valentia e sindaco di Briatico Andrea Niglia (all’epoca dei fatti consigliere di minoranza ma già in passato primo cittadino del centro costiero), e ancora Francesco Crigna, al tempo vice sindaco del Comune di Parghelia. Indagato anche Domenico Grillo, dipendente civile del Dipartimento Marittimo della Capitaneria di porto di Vibo Marina e Aldo Gallucci dipendente della Capitaneria di Porto di Vibo Marina.
E ancora imprenditori come Lello Fusca, per anni impegnato nel settore edile, e Giuseppe Lopreiato, titolare di un noto ristorante a Vibo Marina. Tra le inchieste dei pm antimafia Camillo Falvo e Pierpaolo Bruni, confluite in un unico filone, avevano portato al blitz con il coinvolgimento di 89 persone per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, armi, estorsioni, appalti truccati, usura, danneggiamenti ed altro ancora il tutto con l’aggravante delle modalità mafiose. Tra gli episodi contestati la promessa di assessorati e posti di lavoro in cambio di voti a cui avrebbe preso parte anche l’attuale presidente della Provincia di Vibo Valentia e sindaco di Briatico, Andrea Niglia, per contestazioni in materia elettorale risalenti alle amministrative del 2010 quando venne sconfitto a sindaco di Briatico da Francesco Prestia, pure quest’ultimo indagato. Indagati poi gli avvocati Domenico Marzano e Giacomo Franzoni del foro di Vibo, l’ex consigliere comunale di Vibo Valentia, Giancarlo Giannini, l’ex consigliere comunale di Briatico, Sergio Bagnato oltre ai vertici dei clan Mancuso di Limbadi, Accorinti di Briatico e Il Grande di Parghelia.