CATANZARO – Lo Stretto di Messina continua a tremare.
Nella lingua di mare che separa la Calabria dalla Sicilia sono state avvertite ben dieci scosse magnitudo tra 2 e 2,5 sia a Reggio sia a Messina. Dalla serata di sabato, quando è stata registrata un sisma di magnitudo 2.9, si susseguono le scosse di terremoto nel tratto di mare tra Reggio Calabria e la Sicilia. A partire dalle prime ore del mattino di ieri le apparecchiature dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato circa dieci movimenti tellurici in un range che va dai 2 ai 2,5 gradi e tutti a una profondità di circa 11 chilometri. Al momento non si registrano danni persone o cose. Mentre lo sciame sismico nella notte pare sia migrato a nord scuotendo nuovamente il Pollino con una scossa di magnitudo 2 alle 03:16 avvertito soprattutto nell’area limitrofa al comune di Mormanno.