CATANZARO – E’ grande la fibrillazione all’interno dei Democratici.
Il nome fino ad oggi messo in campo è stato quello di Ernesto Magorno, ex sindaco di Diamante e attuale deputato del Pd. Ma il cambiamento è voce del verbo “correre” e, dunque, i renziani hanno trovato un’immediata, giovane, alternativa: il suo nome è Massimo Canale, candidato a sindaco contro Demi Arena, nel 2011. La candidatura a segretario regionale del Pd calabrese merita di essere seriamente presa in considerazione da tutti i reggini che hanno votato per Matteo Renzi. “Massimo incarna il ricambio vero, quello culturale, di cui la Calabria ha estremo bisogno- afferma Luigi Sorrenti, consigliere comunale di Villa San Giovanni- Resto convinto che, solo se cambia il Pd, cambierà anche la Calabria. La storia politica e il radicamento nella società civile di Massimo, ci autorizzano a credere che il nuovo segretario saprà cambiare l’orientamento del Pd verso la questione sempre aperta della Calabria: l’avvio di un processo di sviluppo finalmente endogeno e sostenibile”. Accettando la candidatura, però, il giovane Canale sarebbe fuori dalla corsa a sindaco di Reggio Calabria andando incontro alla dura lotta per la vittoria in un partito ancora spezzato al proprio interno. A lui, dunque, la scelta di sacrificare la voglia di guidare la città di Reggio in uno dei momenti più decisivi della propria storia. A meno che la proposta sulla candidatura a segretario regionale non sia una strategia per escluderne, invece, quella a sindaco. Ci si affida alle mani di un giovane politico per avviare una sfida- quella con Magorno- che sia da stimolo per la rinascita del partito.