Franco Corbelli, del movimento “Diritti civili”, chiede di “annullare l’inutile, dannoso e costoso referendum costituzionale”.
COSENZA – Una proposta, a suo dire, sensata e un atto doveroso di fronte all’emergenza terremoto quello di “destinare le centinaia di milioni di euro che si andrebbero a spendere per sostenere la consultazione referendaria alle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia”.
Franco Corbelli sottolinea che il rinvio della consultazione “rappresenta una prova di responsabilità e di attaccamento al proprio Paese. Quasi un atto doveroso di fronte all’emergenza terremoto e al dramma dei centomila sfollati. Può un Paese civile, serio e responsabile, di fronte all’immane tragedia, alla sofferenza ed alla disperazione di centinaia di migliaia di suoi abitanti, lacerarsi ancora per un altro mese per andare a votare per la più inutile, dannosa e antidemocratica delle riforme?”.
“Mentre l’Italia crolla, letteralmente e drammaticamente, travolta da continui, devastanti terremoti, da mesi i partiti si accapigliano per modificare qualche articolo della Costituzione. Una vergogna e uno scandalo. Si annulli dunque il referendum – dice ancora il fondatore di Diritti civili – e ci si impegni tutti insieme, utilizzando le centinaia di milioni di euro che si risparmierebbero, per aiutare gli sfollati, anziché continuare ad andare a fare passerelle e propaganda in giro per l’Italia, ferita, devastata e terrorizzata dal terremoto. Questo si aspettano gli italiani dai partiti e dalle istituzioni”.