VIBO VALENTIA – Si chiama Maria Giovanna Pietropaolo, ha 25 anni, minuta, occhi verdi.
Prima di tre sorelle, padre e madre avvocati, la sua famiglia vive a Vibo Valentia è, dice lei “cresciuta nell’ideale dei valori cattolici di impegno verso gli altri”. Si è laureata a Firenze in giurisprudenza, studiando con grandi internazionalisti come Luigi Condorelli. Ammessa all’Accademia del Diritto Umanitario Internazionale e dei Diritti Umani di Ginevra, centro di eccellenza nel settore, dopo aver concluso il Master, adesso fa tirocinio, con stipendio, nel Comitato della Croce Rossa Internazionale. Ma il riconoscimento di cui vogliamo parlare è che Maria Giovanna è la prima italiana a vincere il prestigioso premio (anche in denaro) “Henry Dunant”, che viene dato “a un lavoro accademico eccezionale che contribuisca ad approfondire e rinnovare l’impegno nel campo dei diritti umani”. Il suo lavoro è un “riordino giuridico delle priorità tra sovranità, solidarietà ed esigenze dei singoli“.
Anche il Presidente della Regione Calabria, Scopelliti, ha voluto esprimere il proprio compiacimento per l’assegnazione del prestigioso Premio “Dunant” alla venticinquenne calabrese: “Penso che dobbiamo essere orgogliosi – ha detto Scopelliti – per il meritato successo di Maria Giovanna Pietropaolo, una giovane che, per la sua vocazione di voler migliorare le conoscenze nel delicato settore dei diritti umanitari, ha scelto di andare a fare le sue ricerche anche all’estero. Siamo lieti che, proprio per questo forte impegno professionale e per i suoi approfonditi studi in questo campo, la giovane Maria Giovanna abbia ricevuto il tanto ambito Premio internazionale”.