I presidenti del società che in passato hanno gestito il Sant’Anna accusati di averne causato il dissesto finanziario.
CROTONE – Duro provvedimento della magistratura contro i ‘boss’ dell’aeroporto Sant’Anna. Il Tribunale di Crotone ha disposto il sequestro preventivo della Sagas Spa, la societa’ di gestione dello scalo aeroportuale di Crotone partecipata dal Comune di Crotone, da quello di Isola Capo Rizzuto e dalla Regione Calabria. I sigilli sono scattati a seguito dell’indagine per bancarotta fraudolenta a carico della precedente societa’ di gestione dello scalo crotonese, la Aeroporto Sant’Anna Spa, dichiarata fallita il 15 aprile del 2015. Il sequestro della Sagas e’ stato chiesto dal pm al fine di evitare che si possano aggravare o protrarre le conseguenze del delitto di bancarotta fraudolenta della ‘Sant’Anna Spa’ per il quale risultano indagati i presidenti del Cda che si sono alternati negli anni, accusati di aver provocato il dissesto della società.
Gli amministratori, secondo gli inquirenti, si sarebbero astenuti dal richiedere il fallimento della società e avrebbero deliberato per due volte la ricapitalizzazione dell’ente omettendo pero’ di darvi seguito. La Procura della Repubblica sottolinea come i denari pubblici che non erano disponibili per il risanamento della ‘Sant’Anna Spa’ sono improvvisamente comparsi dopo il fallimento per sostenere la gestione provvisoria della struttura. Dall’aprile 2015, infatti, lo scalo crotonese continua ad essere operativo grazie all’esercizio provvisorio concesso dal Tribunale fallimentare alla Sant’Anna Spa in attesa che la nuova società, la Sagas, presentasse un piano industriale e al tempo stesso un concordato fallimentare per soddisfare i creditori della società fallita. Le attività dell’aeroporto non saranno interrotte.