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Bonifati: aggredito un sacerdote dopo la messa, don Guido «non lasciamoci rubare la gioia»

santuario-rosario bonifati don guido quintieri

BONIFATI (CS) – Numerosi messaggi di solidarietà e vicinanza per don Guido Quintieri, aggredito sul sagrato della chiesa di Bonifati. Il prete, che è anche docente a Cetraro infatti, dopo la messa nella Chiesa del Rosario, sarebbe stato avvicinato da un uomo che lo avrebbe strattonato ripetutamente. Sono stati alcuni fedeli ad assistere alla scena e ad evitare che la situazione degenerasse. I carabinieri della stazione di Cittadella del Capo sono stati informati dell’accaduto.

Intanto nei confronti del sacerdote sono stati tanti i messaggi di solidarietà da parte di associazioni, cittadini, parrochiani, in tutta l’area tirrenica Cosentina e soprattutto di condanna rispetto a quanto accaduto.

Lo stesso don Guido ha inviato un messaggio ai parrocchiani e ai fedeli: “Cara comunità, alla luce di quanto accaduto alla fine dell’Eucaristia, non lasciamoci rubare la Gioia! Vi invito quindi a pregare oggi e lo faremo anche domenica prossima per questa persona e per le vulnerabilità che affliggono la nostra comunità, affinché il Signore possa guarire ogni ferita! Buona Misericordia a tutti!”.

La solidarietà da parte del Vescovo, Mons. Rega

Nei giorni scorsi, al termine della celebrazione della Messa sul sagrato della chiesa del
Rosario, don Guido Quintieri, parroco di Bonifati, è stato vittima di un’aggressione.
Un gesto grave che ha scosso profondamente la comunità parrocchiale e tutta la cittadinanza. Durante le celebrazioni della Settimana Santa, don Guido aveva avuto il coraggio di denunciare, con parole chiare e ferme, le difficoltà e le ferite sociali che segnano quella piccola comunità.

La sua voce si è levata contro l’indifferenza e il silenzio, richiamando tutti alla
responsabilità, alla solidarietà e al rispetto della dignità di ogni persona.
Il Vescovo della Diocesi, mons. Stefano Rega, a nome proprio e dei confratelli sacerdoti, esprime piena solidarietà a don Guido e alla comunità parrocchiale, manifestando vicinanza e sostegno in questo momento di prova. Nel condannare fermamente ogni forma di violenza, mons. Rega richiama il valore irrinunciabile della pace e della concordia, ricordando che ogni gesto, ogni parola, ogni azione deve essere seminatrice di riconciliazione e di speranza. Il Vescovo invita a pregare anche per chi ha compiuto l’aggressione, riconoscendo in quel gesto un momento di profonda fragilità e bisogno di misericordia. “Continuiamo a camminare insieme come comunità che crede nella forza del Vangelo e nella luce della carità”, è l’invito di Mons. Rega

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