I lavoratori denunciano la condizione di precariato perenne: “penalizzati nel ricevere il salario, precarizzati sul futuro e sulla stabilità Occupazionale”
RENDE (CS) – “I lavoratori dipendenti la Geko Spa Azienda che gestisce L’Impianto Depurativo in contrada Coda di Volpe, dalla prossima settimana incroceranno le braccia davanti i cancelli dell’Impianto di Depurazione.
La Vertenza che da più di un anno, vede le Istituzioni Locali e Regionali impegnarsi sulla depurazione in provincia di Cosenza, ripropone il solito balletto delle responsabilità delle Istituzioni Locali Preposte, mentre tutto ciò si scontra con gli impegni e la deliberazione fatta dalla Giunta Oliverio” Con legge n°18/2017, che definisce la Istituzione dell’AIC” Autorità Idrica Calabrese, struttura operativa nella gestione, con proprie finalità di scelte deliberate nel coinvolgere in modo concreto e diretto i Comuni nella gestione del Ciclo Integrato delle Acque, nell’ottica appunto di un percorso virtuoso nel valorizzare la grande ricchezza d’acqua presente sul Territorio ed intervenire a migliorare tutto il ciclo Integrato delle Acque Reflue(dall’Adduzione alla Depurazione) determinando così quel monitoraggio degli Impianti di Depurazione esistenti, attraverso politiche infrastrutturali e di Impatto Ambientali vedi: ( Mare Pulito)”. A scrivere una nota il segretario generale Uil trasporti Mario Litrenta
“Come lavoratori, come coordinamento Territoriale Uil, nel ribadire come in questi ultimi anni, avendo offerto nei fatti il nostro contributo professionale e di merito alle varie Aziende che pur si sono succedute da fallimento in fallimento, continuiamo a pagare un prezzo altissimo ed essere collocati in una condizione di precariato perenne; “penalizzati nel ricevere il salario, precarizzati sul futuro e sulla stabilità Occupazionale” .
Stanchi di questi continui comportamenti, di fronte alla irresponsabilità delle Istituzioni tutte ed alla mancanza di una politica di progetto chiediamo al Sindaco la Città di Rende Marcello Manna Unico interlocutore certo, la sollecitazione da parte sua di una convocazione di un incontro Istituzionale sugli Impegni assunti in Prefettura (22/08/2017), dai Sindaci facenti parte il Consorzio Valle Crati, altresì a tutti gli altri interlocutori presenti nel rispetto degli accordi assunti:
Al prefetto Galeone, al Presidente la Giunta Regionale Calabria Oliverio, chiediamo a nome dei lavoratori tutti ma dalla stessa cittadinanza destinataria di un servizio di civiltà, di uscire dal collasso in cui il sistema e caduto.
Come lavoratori del settore, responsabili nella gestione e del servizio prestato , veniamo colpevolizzati ed additati da provvedimenti disciplinari ed altro ancora, colpevoli di essere prestatori di opera da semplici dipendenti dalle varie Aziende, pertanto come sindacato di settore nel manifestare notevoli preoccupazioni in merito al processo produttivo e Depurativo, rileviamo e denunciamo come vanificato tutti gli sforzi Tecnico-economici profusi dalla gestione dell’attuale gestione (Geko spa) in una manutenzione ordinaria che aveva reso l’Impianto a livello di performance soddisfacente, rispetto alle note condizioni di vetustà tecnologica e sottodimensionamento dell’Impianto stesso per come negli anni abbandonato da responsabilità della politica Calabrese.
Il problema sta tutto nel miraggio e nella gestione dei fondi (centinaia di Milioni di Euro) e nel potere gestionale che blocca l’avvio della gestione pubblica e del ciclo Integrato delle Acque e della depurazione. Tutto per mero calcolo politico di governo, sarà L’AIC che decidere chi sarà il gestore operativo del nuovo sistema idrico Integrato, in breve parliamo di Sorical, ma anche di tanti Consorzi che dovranno gestire la Depurazione Calabrese.
Pertanto i Comuni non pagano, La rete ridotta ad un Colabrodo, Le politiche sul mare pulito e sulla bonifica delle Acque reflue rimandate da anno in anno, La Regione Calabria stessa da anno in anno sotto infrazione per la mancata cantierizzazione dei Fondi EUROPEI. (30 milioni di euro al mese)
Come lavoratori, chiediamo pertanto: Al Commissario e dirigente Regionale Preposto Pallaria, la convocazione di una urgente riunione tra le Oo.Ss, il Consorzio Valle Crati e la società Geko. spa gestore dell’Impianto, per la definizione della concessione , superando il continuo rinnovo di proroghe necessarie. Al presidente Oliverio, la urgente convocazione di un confrontro tra sindacato ed azienda , unitamente al consorzio valle crati, per il rischio perdita del finanziamento ( delibera cipe n° 9/2017) relativa alla stanziamento dei 35/milioni di euro , dalla comunità europea”