Planetario: consigliere Spataro “nel 2021 funzionava”. Replica Alimena “non pagata neanche la lente alla Zeiss”
Botta e risposte ieri durante il Consiglio comunale, sulla gestione del Planetario di Cosenza tra il consigliere Michelangelo Spataro e Francesco Alimena
COSENZA – Minoranza ancora all’attacco dell’amministrazione comunale riguardo alla gestione e al funzionamento del Planetario di Cosenza, intitolato a Giovambattista Amico. Già a febbraio il primo affondo con i consiglieri d’opposizione che denunciavano il totale stato di abbandono ed incuria della struttura, definendolo ‘inaccettabile’ e un ‘gravissimo danno culturale ed economico a tutti’. E ieri, durante la seduta del Consiglio Comunale, che ha approvato il rendiconto di gestione 2024, l’argomento è tornato in aula.
Il consigliere Michelangelo Spataro si è soffermato su alcune criticità che ha ascritto a responsabilità dell’Amministrazione comunale, relativamente al Planetario. Da qui è scaturito un botta e risposta con Francesco Alimena. “Nel 2021, quando vi siete insediati – ha dichiarato Spataro – era perfettamente funzionante. Poi siete entrati voi. Non era nelle condizioni in cui versa oggi. C’era un sistema di allarme che funzionava. Oggi – ha detto ancora Spataro – siamo arrivati ad una situazione per la quale dobbiamo affidarci al futuro gestore dell’energia”.
Immediata la replica di Francesco Alimena, consigliere comunale e delega al CIS Centro storico: “quando siamo arrivati era già vecchio e arrugginito. E i nostri predecessori non avevano pagato la Lente alla Zeiss per 350 mila euro. Il Cinema Italia era chiuso, la Casa delle Culture pure chiusa. Se prendete il programma elettorale del Sindaco e lo leggete, vi accorgerete che il 60% è stato realizzato e quello che lascerà sarà migliore di ciò che ha trovato. Non bisogna mistificare la realtà”.